giovedì 30 novembre 2006

Asini e somari

Carissimi, chissà quanti di voi, mentre cazzeggiano allegramente per questo blog, stanno guardando amorevolmente le colonnine verdi che un po' alla volta, megabyte dopo megabyte, grazie al sudore della fronte del vostro EMule, trasferiscono da un ignoto pozzo di San Patrizio al vostro piccì l'ultimo film di Scorsese o la discografia dei Ramones!

Magari qualcuno di voi aveva visto una luce in fondo al tunnel chiamato Legge Urbani del precedente Governo, quel simpatico e tristemente noto (perlomeno nelle comunità di file-sharing) provvedimento che definiva come presupposto per la sussistenza di reato lo scaricamento e la condivisione di file protetti da diritto d'autore anche per il solo uso personale (per trarne profitto, come recita la stessa legge: in precedenza era utilizzata la locuzione a scopo di lucro, così simile eppure così diversa). In pratica, a causa di precedenti interpretazioni della Cassazione su questa locuzione, il solo uso personale di file protetti vi rende passibili di sanzioni penali effettive. Sì, si parla proprio di voi (chi ha FastWeb, poi, farebbe meglio a guardarsi le spalle..), amanti del file-sharing.

Vi aspettavate le buone notizie, lo so...non è questo il post(o), se cercavate quelle potete dare un'occhiata qui, o qui. C'è infatti da aggiungere che, per la gioia di ogni connessione flat, la legge è stata recentemente modificata : ora tutti noi, animalisti dal cuore tenero che difendiamo il valore e l'importanza del nostro somarello, rischiamo sanzioni da 51 a 2065 euro, essendo, agli atti, persone che "senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma (...) mettono a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta, o parte di esse". In soldoni, tutti quelli che condividono mediante un client P2P. E cioè tutti, se si pensa che nel momento in cui si inizia a scaricare un file si comincia automaticamente a condividerlo: diventa ovvio che il solo uso di programmi simili diventa pressoché illegale.

Cosa fare quindi? Manifestazioni a base di striscioni e cuccioli di bestiole per chiedere la sospensione della caccia? Più o meno. Domenica 10 Dicembre a Milano si terrà una manifestazione nazionale in piazza S. Stefano, i cui partecipanti muoveranno, decisamente incazzati, alla volta di Piazza della Scala sostenendo le motivazioni di chi, come l'organizzazione ScambioEtico, promotrice dell'evento, non si ritiene ladro, bensì libero fruitore di una cultura globale. Per un'ecologia migliore.

N.B. Gli autori di questo post sono sotto scorta.. e non faranno i vostri nomi alla GdF neanche sotto tortura. Se volete altre informazioni sul P2P, Jack vi contatterà appena fuori dal Regina Coeli.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ca**o se non avessi un'esame di algebra lineare il giorno dopo ci avrei fatto un serio pensierino ad andarci in piazza

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.
La mia idea è questa: la SIAE è l'ente nazionale che a mio parere sta distruggendo la diffusione artistica e culturale del bel Paese.I cd hanno prezzi non accessibili a tutti a causa della tassa Esageratamente alta applicata su qualsiasi cd dvd ecc... Ci tengo a precisare che comunque la SIAE incassa non solo dagli artisti!(http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1790065&r=PI)
Dal punto di vista informatico della condivisione di materiale con copyright sinceramente trovo un po' assurdo che in italia si pensi che la soluzione al problema sia multare chi condivide,in Francia ad esempio hanno proposto un abbonamento annuale (se non sbalio) che da accesso a chiunque di scaricare qualsiasi cosa coperta da copyright.C'e' da dire che tanti utenti p2p sono giovani studenti che non lavorano e non hanno quindi la possibilità di acquistare spesso cd originali visti i costi.Probabilmente per loro questa sarebbe una discreta soluzione.Qualche settmana fa i giornali scrivevano che anche i parlamentari italiani scaricano la musica e non la comprano.Ormai è una cosa troppo grande da fermare e non deve essere fermata l'arte deve essere accessibie a tutti a maggior ragione se sono mp3 (che non suoneranno mai come un cd originale) e quindi i cd originali saranno sempre acquistati. Ormai in questo mondo globalizzato nessuno da più niente gratis o a basso costo,tanto meno la cultura...e se questa costa troppo? Nel campo informatico l'OpenSource ha permesso la diffuzione della cultura informatica su vasta scala. Perchè non si può fare una cosa simile con l'arte?
E se la SIAE non esistesse? Dove starebbero i problemi? Gli artisti verrebbero pagati lo stesso e forse la smetterebbero di fare prodotti qualitativamente scadenti, i conceti la musica i film il teatro costerebbero la metà.
La rete è un mezzo che ci da la forza per far cambiare in meglio questo mondo! L'Italia è uno degli ultimi paesi europei nell'informatica. In svezia se non sbaglio lo stato fornisce ADSL 20 Mbit GRATIS a TUTTI!!!! Qui abbiamo le linee deteriorate sulle quali la 20Mbit sarà un po' un miriggio.(Si intende 20 Mbit GARANTITI!!)

Anonimo ha detto...

difendiamo con i denti e con cartelli il nostro amato mulo che ci da pane e vino ogni giorno, noi abbiamo bisogno della musica e dato che i soldi non escono dal nostro caro (cosiddetto) culo, non possiamo comprarci un cd a settimana!! eMule SANTO SUBITO!!

jack ha detto...

mi associo completamente a damiano.

per il discorso della politica SIAE (le cui lamentele avvenute negli ultimi giorni, peraltro, non so neanche se dovrebbero farmi ridere o piangere) oltre al fatto che i prezzi di CD e DVD è qualcosa che invoglia decisamente poco all'acquisto, resto sempre colpito a pensare che un CD appena uscito, tecnologia relativamente obsoleta, finisce per costare come (e, alle volte, addirittura di più) di un DVD!senza aggiungere che molti dei cosiddetti "pirati" sono anche tra quelli che, spesso e volentieri, amano comprare anche prodotti originali (specie se, dopo ascolto/visione/fruizione, quello che è preventiva, li hanno trovati meritevoli).

per quanto riguarda quella tariffa-extra applicata da qualche parte, non sono molto d'accordo: quella tariffa fondalmentalmente la identifico con la bolletta internet che arriva ogni mese a casa. le velocità che aumentano sempre più e che vengono sempre pubblicizzate con l'enfasi che sappiamo, che altro possono indicare? che posso leggermi le mail in tempi sempre più brevi (con variazioni che ormai diventano impercettibili per la nozione di tempo che un essere umano può avere)? per continuare a scaricarmi i Windows Update e le Distro di Linux se sono più fortunato? senza contare che, che io sappia, (possibile che mi sbagli, eh!) le nostre tariffe sono tra le più care in Europa, e pensare di dover pagare anche una tassa supplementare quando pago già tanto una Libero 4Mega con traffico P2P filtrato da Cisco e con velocità dichiarate che molto poco spesso corrispondono a prestazioni reali.. un po' mi viene da pensare. non mi schiero completamente contro, restano sempre meglio quei 5 euro in più al mese piuttosto che rischi di sanzioni della madonna, però il tutto è più ricattatorio che reciproco e consensuale.