venerdì 24 novembre 2006

Le pagelle: i promossi e i bocciati

Al via l'irriverente rubrica che promette di dire la sua di settimana in settimana, senza peli sulla lingua, su tutto tutto tutto! Lo stile è squisitamente paolozilianesco (vedere Controcampo per capire. ok, non c'è più la Pedron, ma almeno fate uno sforzo) costruito attraverso taglienti incisi con sunto esplicativo finale.... Let's start!

- i promossi -

Loria 8,5 (il migliore). Questo novello Parola è altresì un difensore, ma al contrario dell’illustre predecessore (bandiera juventina degli anni ’40) veste la maglia della più spartana Atalanta, squadra sforna–talenti per eccellenza. Simone proprio giovane non è più visto che lo scorso ottobre ha festeggiato le 30 primavere, ma dimostra appieno la voglia di divertirsi e di osare tipica del ragazzino quando al 75’ di un avvincente Chievo – Atalanta monta sulla bicicletta regalando ai patiti pallonari (e a tutti gli altri) una voleè in rovesciata che rassicura i portafogli dei presenti al Bentegodi: qualsiasi fosse stato il prezzo, quel biglietto lo valeva tutto. Eleganza e funzionalità in un unico corpo. Art Nouveau.

Fumian 7,5. I nostalgici del catechismo ricordavano con rimpianto quell’ultima lezione di fineanno, sempre accompagnata dal gelato offerto dalla maestra. E allora lui, stiloso e compito professore di Storia del Giornalismo all’Università di Padova, riporta indietro la macchina del tempo, innaffiando di più adeguato prosecco (da lui sponsorizzato) le mai così aride gole dei mai così partecipi studenti, trasformando così l’incubo di un esame alle porte nel dolce sapore di un pomeriggio di quasi inverno tra amici e goliardia. Grazie a lui Pulitzer e Hearst diventano per 10 minuti solo chiacchiere e bollicine: Spirito...libero.

Lippi 8. Non si parla del Paul Newman de noantri Marcello, iridato cittì all’ultimo mondiale, ma dell’omonimo televisivo Claudio, paladino di una tivù che forse non esiste più, quella che l’audience lo sa mettere da parte per puntare sulla qualità. Encomiabile la scelta di lasciare il trash di Buona Domenica, classico programma la cui maggiore utilità è forse quella di farti imparare meglio le varie funzioni del telecomando, peccato che lui sia l’unico ad affondare. Non te la prendere Cla’: parafrasando Bennato, chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te. Solo, ma pensoso.


- i bocciati -

Gilbi 4,5. Chiariamolo subito: mezzo punto in più solo perché non è più prima in classifica. La grave insufficienza vuole punire la fastidiosa arroganza (al rogo il suo c***o di quadernetto) che la villarazzana (Treviso) esala là ai piani alti della classifica. Si parla di fantacalcio, croce e delizia delle nostre domeniche mai così cariche di tensione come da quando hanno iniziato a precedere il giorno Suzanne Cloke (laboratorio di lingua inglese). L’arrogante squadra della nostra sembra il negativo del Milan, laddove i pali diventano gol su gol e i passaggi imprecisi assist al bacio. La fortuna è cieca, dicono, e allora lei deve essersi ricoperta di tatuaggi in braille visto che dall’asta precampionato ha portato a casa Riganò (mio l’anno scorso, fatto una sega) e Galante “perché è un figo”. Tempo pochi giorni ed entrambi magicamente hanno assunto un formato da pallone d’oro (e ho detto RIGANO' e GALANTE, con tutto il rispetto) . L’unica consolazione è che almeno ha speso un bordello per l’inutile Abbruscato, ma adesso che l’ho detto segnerà a raffica pure lui. Disumano troppo disumano (il suo culo).

Monaco tibetano 2. Per i poco informati si parla del genialoide monaco tibetano - thailandese colto da un naturalissimo episodio di erezione spontanea durante una meditazione. Poteva il devotissimo e rigorosissimo religioso sorvolare su una delle più normali e frequenti reazioni del corpo maschile? Chiaro che no, “devo essere in grado di controllare completamente il mio corpo" pensa il nostro, ergo la più drastica panacea. Dicesi altrimenti evirazione manuale con tanto di taglierino (ma senza anestesia) cosicché…il passero solitario la piantasse di rompere i coglioni nei momenti meno indicati. Taglio netto fai da te e poi ovviamente deciso diniego all’ago magico dei medici. Il Papi-Magija propone un rimedio per capra e cavoli: che ne dice signor Monaco di piazzarci una bella zip ? Se no c’è sempre il velcro. O per un lavoretto fatto bene lo filetta e poi è pronto a svitarlo quando deve meditare. Perché mi sa che di meditare ne ha proprio bisogno. Allegro chirurgo.

“10, 100, 1000 Nassirya” n.c (il peggiore). Un slogan del genere non merita nè parole nè valutazioni. A prescindere da ogni connotazione politica meglio stendere non un velo, ma una trapunta pietosa su chi l’ha inventato, sostenuto o riprodotto. 10, 100, 1000 volte coglione (nel senso più pieno).

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