giovedì 7 dicembre 2006

Sol Levante e oscurantismo

Ma che è 'sto blog? 'na giungla, c***o? Capezzoli finti, consigli per la preparazione di molotov etiliche, bambole politically scorrect e sabotaggi di leggi anti p2p.. è una figata, direte voi!! grazie, grazie, state comodi.. prego per gli autografi accomodarsi fuori dall'aula A di via Loredan!

Se per caso vi venisse voglia di fare gli ironici o gli scienziati della comunicazione qualche Paese più in là, per esempio in Cina, oggi scoprireste che che per aprire un blog non bastano più un genio informatico (Jack) e dei collaboratori sprovvisti di dignità a tempo indeterminato (noialtri): il Ministero dell'Industria informatica cinese sta dando le ultime limatine a un regolamento che prevede l'identificazione di qualsiasi internauta che voglia creare il proprio blog online. Il che vuol dire fornire nome vero e numero di carta d'identità per venire opportunamente schedati ed eventualmente "vaporizzati" qualora il governo di Pechino vi ritenga scomodi sassolini in una scarpa tristemente famosa per non essere molto morbida. Questa autentica forma di censura, volta a tenere sotto controllo la più diffusa e potente forma di comunicazione ancora potenzialmente pericolosa per i piani alti (beh oddio, trattandosi di cinesi..), ha già tre noti precedenti "illustri".

Il primo, la chiusura di uno tra i più celebri blog della Rete cinese, quello tenuto da un giornalista che si firma(va) con lo pseudonimo di An Ti, il primo a diffondere la notizia e lo scandalo del licenziamento politico di alcuni giornalisti, con conseguente sciopero nazionale della redazione di Notizie di Pechino. A chiudere il blog è stata la Microsoft: si capisce che un Paese dove circolano più di 20 milioni di blog è un affare economico da non lasciarsi scappare. Il secondo, l'arresto del giornalista Shi Tao, che in una mail consegnata da Yahoo alla polizia cinese denunciava i metodi della censura cinese. Infine, il blackout di Wikipedia, ossia una sorta di Indice dei termini proibiti che tra le 1.041 parole pericolose oscurate annovera democrazia, libertà, manifestazione, sciopero, Dalai Lama, Tibet Indipendente e, guarda un po', Tienanmen 1989. Con l'aiuto di 30.000 tecnici che lavorano sul "problema" a tempo pieno, cercando le suddette parole la Wikipedia cinese avrà inspiegabilmente problemi alla connessione, o porterà l'improvvida e inopportuna pecorella smarrita e alla ricerca di spiegazioni all'ovile di riferimento, cioè al sito ufficiale del Governo. Il punto della situazione è stato fatto e denunciato dall'ONG internazionale Reporters Sans Frontieres, che ha come obiettivo principale la difesa della libertà di stampa: certo scontrarsi contro la Grande Muraglia del silenzio non sarà facile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dio non date queste informazioni alla finanza italiana. sarebbe la fine di tutti i blog, anche di quelli che gestiscono 15enni assatanate di shopping glamour e paris hilton (che vabè adoro anche io, ora jack mi ammazza).

ciaoooo

Mario ha detto...

ila ti adoro...starei ancora ridendo per la battuta sui "piani alti" non fosse che la notizia fa piangere...