venerdì 15 dicembre 2006

Le pagelle: la forza del gioco di squadra



Imperversa il gioco delle coppie nelle pagelle di questa settimana, nel bene e nel male. È l'unione, come ricorda pure il titolo della rassegna di oggi, che a volte consente di raggiungere grandi traguardi o, perchè no, grandi punti da cui partire. Ma se gli ingredienti non sono quelli giusti non è detto che l'alchimia riesca. Uno dei romanzi di Romolo Bugaro ci introduce nell'olimpo dei pollici in su, mentre tocca a Dante condurci per la selva selvaggia aspra e forte dei rimandati al tempo del mai.. Prego, apprezzare la progressiva disintossicazione dal calcio (che però, una tantum, dai, diciamocelo, non guasta..). Al solito, buona lettura.

- i promossi: la buona e brava gente della nazione -

Nuoto italiano 9 (il migliore). La classe certo non è acqua, ma a volte capita che in acqua ci finisca. Se poi, quando succede, veste lo stesso colore di ciò che la circonda, l'azzurro, allora l'unica cosa da fare è, parafrasando Caressa, sentirsi fieri di essere italiani perchè da oggi è un po' più bello. 9 sono pure le medaglie conquistate dai nostri agli europei in vasca corta di Helsinki, per la precisione 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi (Superpippo Magnini, Alessia Filippi, Luca Marin, Massimiliano Rosolino, Federica Pellegrini, Paolo Bossini), per la serie "Mondiali di Montreal 2007, fateci largo". Quelli che pensano che l'Italia sia solo pizza, spaghetti, mandolino e mafia, forse da oggi ci rispetteranno un po' di più. Forse. Acqua Santa.

Fiorello & Baldini 8,5. A dir la verità andrebbe annoverato e altrettanto positivamente votato pure il terzo moschettiere della band radiofonica, ovvero nonno Mike, che grazie al duo del brio pare aver scoperto una terza (o quarta, ormai si è perso il conto) giovinezza nella nuova veste di -involontario?- comico. Con loro mai risveglio fu più gioioso, e mai pausa pranzo più esilarante, in una trasmissione che sembra essere una vera e propria cornucopia di pillole della felicità in FM. Nell'infinito tourbillon di personaggi che escono dal cilindro senza fondo dei due geni, ma soprattutto dalle magiche corde vocali dell'inesauribile "Fiore-the voice", tanta grazia provoca un solo effetto collaterale: ridere, ridere, ridere ancora. Addominali in 7 minuti. (chi capisce la citazione cinefila +1, Jack ESCLUSO dal gioco...)

Lotito & Delio Rossi 8. I due belli e impossibili della società sportiva Lazio non avranno gli occhi neri e nemmeno un sapor mediorientale, ma questo agli esteti del pallone poco importa: il presidentissimo e il fido timoniere riescono davvero a predicare un grande calcio. Il vascello biancoceleste naviga col vento in poppa e a suon di cannonate, con la premiata ditta Rocchi e Co. a segno per 15 volte nelle ultime cinque gare. E questo è il bello. Impossibile sembrava invece piegare con tale facilità la Roma del general Spalletti, temibile e temuta più del Babau alla vigilia del derby. Eppure, al pronti via la noblesse oblige cui sembrava costringere la classifica era già diventata un lontano ricordo tra gli aquilotti, e al fischio finale sono stati brividi per tutti: per giocatori e tifosi giallorossi a causa dell'inattesa doccia fredda (e Dave con loro, sconfitto pure al Fantacalcio ehehehe, da me, ehehehe), ma pure per lo scaramantico signor Rossi di opposta sponda, puntuale con il suo costumino (e ben contento di rischiare l'ipotermia) al bagno ex-voto alla fontana del Gianicolo. Coesi e didascalici.

- i bocciati: "...che la diritta via era smarrita" -

Alagna & Fraccaro 5/6. Beninteso: il voto non è salomonica punizione da spartire, come nei casi successivi, ma la media risultante dal 9+ che spetterebbe a Fraccaro e al 2 destinato altimenti ad Alagna. Galeotto fu il sipario dell'Aida e chi la scrisse (Verdi), con tutti questi acuti che anche un professionista come Roberto Alagna può rischiare di steccare, cosa puntualmente successa. Puntuale anche la pioggia di spazientite e poco garbate critiche provenienti dal (quando si dice il caso.. ) loggione del teatro La scala di MIlano. L'irato tenore lascia la scena, dimenticando che le critiche, garbate o meno, purtroppo o per fortuna fanno parte di qualsiasi lavoro, che ci piaccia o no. Certo, difficile sarbbe stato continuare in queste condizioni di deconcentrazione, ma se ci fosse riuscito nessuno gli avrebbe tolto almeno un 8: purtroppo l'insufficienza è inevitabile. Il supervoto va invece al sosituto Walter Fraccaro che, da freddo e psicologicamente impreparato, si è ritrovato in cinque minuti ad essere un Radames senza trucco e in blue jeans, ma ugualmente in grado di mantenere la magia della finzione. Strappo e rammendo.

Anna Tatangelo & Gigi D’Alessio 4. Le corna di cui il cantante partenopeo ha riempito la moglie Carmela sono originali Made in Napoli, ma l’unica fortuna che portano alla disgraziata ex consorte è quella di liberarsi di un marito così. Lui, il poeta canterino del sentimento e dell’amore da accendini accesi (o da rasoi sui polsi) in Anna cercava quella sensibilità e maturità che da troppo gli mancavano, apprezzabile perifrasi per indicare le grazie (e tante grazie) di questo bel pezzo di figliola, che anagraficamente potrebbe essere sì figliola, ma sua. Lei, stanca di sentirsi dire di saper riempire solo una minigonna (e alzi la mano chi si ricorda un’altra sua canzone), ha capito che più che vincere Sanremo, conta riuscire a farsi le conoscenze giuste nel campo. E non ci ha pensato su, in tutti i sensi. Amor c'al cor gentil ratto s'apprende.

Maestre di Bolzano 2 (il peggiore). Tirata d'orecchi e conseguente metaforica matita blu sulle (sedicenti) maestre di quella scuola elementare di Bolzano che hanno abolito canti e musiche di Natale solo per «non fare sgarbo agli alunni di altre religioni» (i cui genitori si sono perlatro mostrati contrari a tale provvedimento). Cioè, devono venircelo a dire gli stranieri? Che voi ci crediate o no, care le mie maestre, Natale è una festa con un significato preciso, che va a braccetto con una cosa forse a voi estranea, che va sotto il nome di tradizione. Non esiste festa, di qualsiasi religione o inclinazione politica, che non discenda da una tradizione, con i suoi rituali che sempre si rinnovano, uguali ma diversi; e non esiste nemmeno festa nascente che non aspiri a diventare così. Tradizione significa non gettare nel cesso le cose che ricordano davvero i valori e la bellezza di questo periodo, che almeno a parole (in quello sì che siamo bravi) riteniamo tutti così ricco e importante. Ma forse voi l'avete confusa con un termine che un po' ci assomiglia: tradimento. Questo sì spiegherebbe molte cose. Autogol.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido le bocciature a parte quella di alagna su cui non sono informata bene. le maestre sono state veramente pessime, ce l'ho a morte con queste cose e ho scritto anchio su iniziative simili in inghilterra....cose assurde!!leggi leggi se ti capita!

jack ha detto...

de gustibus: non ho mai sopportato quei due. non tanto Fiorello, quanto Baldini, da tempo ormai immemore. e, per quanto Fiorello mi stia simpatico, la loro trasmissione mi faceva ridere per i primi minuti, dopo diventava troppo.

ah, Nicole, per vedere bene cos'è successo con Alagna, dai pure un'occhiata a questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=ghuuJTGNVqA

Anonimo ha detto...

caro Gigi,ti invidio ma di certo non per questo ti amo,anzi preparati a una bella doccia a suon di sputi in quella tua faccia da fallo (not volgarity!)! x quanto riguarda lei... no comment però splendida!

Anonimo ha detto...

Ho cercato addominali in 7 minuti su you tube...
Non puoi capire cosa è uscito fuori...

http://www.youtube.com/watch?v=oObAxlo_8Zk

Ho idea che non sia questa la citazione cinematografica che intendevi

Anonimo ha detto...

"Ho cercato addominali in 7 minuti su you tube...
Non puoi capire cosa è uscito fuori..."

Già, il miracolo del nuovo millennio!

Il dottor Tamburini