tag:blogger.com,1999:blog-29404230587903668862024-02-19T06:30:00.677+01:00Dove osa Il Papi-Magija<em><a href="http://www.youtube.com/watch?v=CQm9RJfoVoA">Dont uorri det som pipol anderstend det ai seid!</a></em>jackhttp://www.blogger.com/profile/03960288961686971257noreply@blogger.comBlogger79125tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-17710974485809558272007-05-28T09:10:00.001+01:002007-05-28T09:22:00.267+01:00...e come per miracolo...<p>Il <em>knight-rider</em> dello stretto ce l'ha fatta. E noi con lui. <img style="width: 179px; height: 175px;" src="http://www.regginacalcio.com/indimenticabile.jpg" align="right" />Vince il calcio di provincia su tutto e su tutti.<br /></p><p><br />È l'affascinante successo del Davide che schiacciò un Golia fatto di penalizzazioni, di morale sotto a tacchetti mai saldi su una strada sempre più viscida, di ansia da prestazione poichè, si sa, in quella zona di classifica le sconfitte valgono doppio. </p>Come i bronzi di Riace, preziosissimi ma rinvenuti sepolti da metri e metri di storia, così la storia ha dissoterrato da sepoltura -data da tutti per certa- la piccola grande Reggina. Il cuore di chi scrive, per un giorno, è anche amaranto.<br /><p>Diò salvò la Reggina! E tutto è davvero molto bello.. Il campionato, per quel che mi riguarda, è finito ed è stato vinto oggi.</p>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-8890416897383151282007-02-02T01:00:00.000+01:002007-02-02T12:51:07.296+01:00Notte prima dell'esame<div style="text-align: justify;"><blockquote><br /><h6><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Ebbene sì, era inevitabile.. Finché il gioco è rimasto tale ci siamo tutti –noi e voi si spera!- divertiti, abbiamo riso e scherzato, vinto o perso a Pacman (più la seconda forse), commentato o, perché no, anche semplicemente passato oltre. Ma all’indomani di un esame che andrà a giudicare quello che oltre a un gioco è stato per noi sei, non va dimenticato, pure un lavoro, è il momento di tirare un po’ di somme prima che a farlo sia un numero in più sui nostri libretti universitari. </span></h6><h6><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">A poco più di due mesi dall’inizio della nostra avventura i numeri parlano di quasi 3000 visite: noi, alla nostra prima esperienza di questo genere, francamente non sappiamo se siano un pessimo, un discreto, un buono o un ottimo risultato. Non sappiamo nemmeno se varranno come discriminante per distinguere un blog che funziona da uno che non funziona. Sappiamo però che queste visite le abbiamo viste crescere di pari passo ai nostri sforzi, sappiamo di aver sollevato questioni che hanno raccolto commenti e opinioni di qualsiasi tipo e di qualsiasi tono. Sappiamo insomma di aver fatto, a nostro modo, della <i>comunicazione</i>. Una buona comunicazione, se ci permettete un pizzico di immodestia. E tanto ci basta per poter dire con orgoglio che forse anche noi, nel nostro piccolo, <i>spacchiamo</i>…</span></h6><h6><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">I meriti, sia chiaro, non sono solo nostri ma vanno condivisi pure con tutti quelli che, volenti o nolenti hanno donato qualcosa del loro alla nostra causa, ovvero:</span><br /></h6></blockquote></div><ul style="text-align: justify;"><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >Polemico e Alexaimar, per i loro monopolistici record su PacMan, fottutamente fastidiosi ma altrettanto maledettamente stimolanti</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >le aule studio, vere e proprie sale parto di gran parte di quanto è scritto sul Papi</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >l’Anonimo G., prodigo di commenti a volte anche pepati, ma sempre compito e stiloso pure sotto valanghe di -come le chiamerebbe lui (o lei)- <i>parole al vetriolo</i> nei suoi confronti.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >il </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Le%20pagelle"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">capodanno di Lignano</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > e l’epopea parigina di “</span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/%22We%20lost%20the%20coincidens%22"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">We lost the coincidens</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >”</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >il </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Il%20Papi-Tabloid"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Cili e al resto del Loggione</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > per aver portato acqua al nostro mulino e visite al nostro contatore (finchè è durata) ma soprattutto per averci insegnato che, sì, l’avvenire è il tradimento delle promesse.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >l’incorruttibile </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://s3.shinystat.com/cgi-bin/shinystatv.cgi?L=0&USER=hisaishi&NH=1"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">contatore ShinyStat</span></a><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://forums.multiplayer.it/images/smilies/sun.gif" target="_blank"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Mozilla Firefox</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >. E quel quasi-50% dei nostri visitatori che si è connesso usando il browser di casa Mozilla.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >i due splendidi che </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://s3.shinystat.com/cgi-bin/shinystatv.cgi?USER=hisaishi&OTP=&L=0&TIPO=2&VIEW=2&SM=&CERCA=&T0=1-1-2007&x=67&y=12"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">ci hanno trovati</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > digitando su google “Fabio Galante nudo” (noi un sospetto per questa lo abbiamo, vero Gilby?) e “Pene lattice Svezia”. Applausi.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >la superba grafica grigio-arancione-nero, che vagamente ricorda (ma è un caso eh, sia chiaro.. <img src="http://www.multiplayer.it/forumpics/forums/www/smiles/palka.gif" height="16" width="25" /> ) </span><span style="font-size:85%;"><a title="Pensa Digitale, folle!" href="http://covers.eppg.com/Jpeg_140-wide/8838662509.jpeg" target="_blank"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">un libro che abbiamo ultimamente letto</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, che ci ha <i>davvvvvero</i> entusiasmato.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >c’era da chiederlo? </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.paofans.com/wp-content/uploads/2006/02/PanathinaikosMalesani.jpg"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Albertone Malesani</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >. (Statua! Statua!)</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >RadioBue (e alle sue imperdibili rubriche <em>sport</em>, <em>cinema</em> e <em>viaggi </em>eheh) per non aver lesinato nel farci pubblicità.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >Mel Gibson, che ha proprio reso <i>apocalyptico</i> (e un po’ al vetriolo) il </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Il%20Papi-Tabloid"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">dibattito cinefilo</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > sorto attorno alla sua ultima fatica, secondo solo (non c’è ne voglia Mel ma <i>noblesse oblige</i>) a quello sul Loggione.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://beta.blogger.com/profile/03960288961686971257"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Jack</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, la sua mano di fata (sopra la tastiera a decifrare l’aramaico-html) e la sua stilosa </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Musica"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">vena musicale</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > (vera e propria lezione di gusto da parte del Papi) </span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;">la <a href="http://beta.blogger.com/profile/11484883809015110841"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Gilby</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > e la sua innata capacità di tirarsi la zappa sui piedi e di sputare fuoco e fiamme per ogni minima ironia nei suoi confronti (e scritto questo, cercherà di convincermi a manganellate che mi sbaglio)</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=3BwENOotaFo"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Gianni Drudi</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, in sé per sé.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Miti%20del%20passato"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Fabio Noaro</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, per lo stesso motivo.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >quelli che hanno creato il </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/News%20dal%20mondo?updated-max=2007-01-06T02%3A52%3A00%2B01%3A00&max-results=20"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">capezzolo intercambiabile</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, presto nuovo gadget delle merendine Kinder&Ferrero.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Il%20Papi-Magija%20consiglia"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Latina</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, città che abbiamo capito essere piena di fi..glie d'arte.</span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >il <a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/2007/01/contro-natura-il-gatto-bassotto.html">gatto bassotto</a> e la <a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/2006/12/lap-dance-in-metropolitana-milano.html">sickgirl patavina</a><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >l’</span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Il%20Papi-Magija%20consiglia"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">alcoholic side del Papi Magija</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, con </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://beta.blogger.com/profile/04576160308943405176"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Pava</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > <em>uber alles</em></span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >le temutissime </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/Le%20pagelle"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">pagelle</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" > del venerdì, e alle nottate bianche per pubblicarle con puntualità (cosa puntualmente bella, finchè è durata.. sorry <img src="http://forums.multiplayer.it/images/smilies/cry2.gif" height="18" width="22" /> )</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >i </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=CQm9RJfoVoA"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">scemi di turno</span></a><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >l’idolo </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.paoloziliani.it/biografia.asp"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Paolo Ziliani</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, ma non chi, oggi, ne fa le veci</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >tutti quelli a cui abbiamo strappato almeno mezzo sorriso, va bene anche se sotto i baffi</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >tutti quelli a cui abbiamo strappato un commento, va bene anche se al vetriolo</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >tutti quelli che, venuti una volta, ci sono tornati ancora. E ancora. E ancora. </span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >gli unici due che hanno cercato invano di capire da dove provenisse la citazione “Addominali in 7 minuti”. Adesso ve lo posso dire: era da <i>Tutti pazzi per Mary</i> (scena epocale)</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;"><a href="http://windowslivewriter.spaces.live.com/"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Windows Live Writer (Beta)</span></a><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;">l'<a href="http://beta.blogger.com/profile/01717755176815342011"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Ila</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >. Per tutto. <img src="http://forums.multiplayer.it/images/smilies/sun.gif" height="24" width="27" /> </span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style="font-size:85%;">la <a href="http://beta.blogger.com/profile/00457257260632951458"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Pila</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >, e a tutti i doppi sensi che l’essere una bicicletta le ha (e ci ha) regalato.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >i neologismi imparati attraverso quest’esperienza. Su tutti, oltre a quelli del Papizionario, anche <i>autoreferenziale</i>, <i>idiosincratico</i> e ovviamente <i>vetriolo</i>.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span></li><li><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >e per finire, </span><span style="font-size:85%;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/search/label/News%20dal%20mondo"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Julio Gonzales</span></a></span><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >. E arrivederci al Menti..</span></li></ul><p style="text-align: right;"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">A tutti questi vogliamo dedicare, con quest'<em>excursus</em> -che è andato a rivivere in pillole quanto visto su questi schermi fin dal lontano 16 novembre- il nostro più sincero e profondo..</span></p><p style="text-align: right;"><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;"><img src="http://www.dscornaredo.it/Immagini/Grazie.gif" /></span><br /><em></em></p><p style="text-align: right;"><span style="font-size:78%;"><em><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;">Firmato</span></em></span><em><span style="font-family:Bitstream Vera Sans;"><br />Lo Staff del Papi-Magija</span></em></p>jackhttp://www.blogger.com/profile/03960288961686971257noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-33926842312569239272007-02-01T02:36:00.000+01:002007-02-01T13:31:21.957+01:00Ricordati di santificare le feste.<div style="text-align: justify;">La domenica è forse l’unico giorno in cui si può dormire un po’ di più, proprio per tale motivo molti non hanno voglia di alzarsi presto per andare a messa. Ma da oggi a curare questa pigrizia (che tra l’altro è un peccato capitale) ci pensa un parroco di Napoli. Quest’uomo si è inventato delle <strong>“schede raccogli punti”</strong> promettendo regali a chiunque frequenti assiduamente le messe. Il piano mira a coinvolgere più fedeli e a fidelizzare i presenti. Con otto <strong>“bollini”</strong> si ha diritto ad uno tra i seguenti <strong>premi</strong>: rosari di <a href="http://www.perugiaonline.com/uploads/san_pietro_240.jpg"><img style="margin: 5px 0px 5px 5px; float: right; width: 220px; height: 154px;" alt="" src="http://www.perugiaonline.com/uploads/san_pietro_240.jpg" border="0" /></a>legno, crocefissi, vangeli formato tascabile, quadri con immagini religiose, bibbie e icone di santi e madonnine. </div><div style="text-align: justify;"><br />Se questo non basta a motivarvi potete sempre scegliere una chiesa di Londra in cui, invece dei soliti canti e antiche liturgie, potrete ascoltare <strong>le canzoni degli U2</strong>. L’obiettivo è sempre lo stesso: attirare più gente e questa volta il responsabile è il reverendo Timothy Ellis, vescovo di Grantham, in Inghilterra. Lo stesso ha affermato: “è molto importante continuare a trovare nuovi modi di preghiera e il rock può essere un veicolo di immensa spiritualità”.<br /><br />Tuttavia, se ancora siete decisi a non smuovervi da casa, c’è un’ulteriore soluzione: il <strong>“santino elettronico”</strong>, ossia un supporto multimediale, bordato in oro e rivestito dell’immagine di Papa Giovanni Paolo II. Premendo il pulsante, lo speciale santino hi-tech riprodurrà l'inconfondibile voce baritonale di Karol Wojtyla: "Benedicat vos omnipotens Deus".<br /></div><div style="text-align: justify;">Ricordatevi che, per averlo, è previsto che almeno il giro fino all’edicola lo facciate.</div>Pilahttp://www.blogger.com/profile/00457257260632951458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-89271459344659834332007-01-31T10:56:00.000+01:002007-02-01T00:31:43.751+01:00Forza Julio!<div></div><div style="text-align: justify;">Non so quanti di voi ieri sera hanno avuto l'occasione di vedere "<a href="http://www.mediaset.it/brand/italia1/il_bivio/schedaprogramma_469.shtml">Il Bivio</a>", programma di Italia1 condotto da Enrico Ruggeri, ma è stata raccontata la storia di <span style="font-weight: bold;">Julio Gonzales</span>, attaccante del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Vicenza_Calcio">Vicenza</a>, che il 22 Dicembre 2005, in seguito ad un tremendo incidente stradale, ha subito l'amputazione del braccio sinistro.<a href="http://www.rainews24.rai.it/ran24/immagini/gonzalez.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 164px; height: 138px;" alt="" src="http://www.rainews24.rai.it/ran24/immagini/gonzalez.jpg" border="0" /></a><br />Nello studio era presente un gruppo di tifosi del Vicenza e il compagno di squadra Riccardo Fissore, che non hanno mai smesso di sostenere e incitare il loro sfortunato campione. C'era anche Luciano Moggi, ma non mi sembra il caso di ricominciare un discorso ormai chiuso.</div><p style="text-align: justify;">Oggi, dopo un'anno da quel violento impatto, Julio ha ripreso ad allenarsi, determinato com'è riprendere la sua carriera e per farlo si è rivolto al <a href="http://www.inail.it/medicinaeriabilitazione/vigorsoindex.htm">Centro Protesi di Budrio</a> (Bo), che gli sta costruendo una protesi al silicone per permettergli di tornare a giocare. Il centro in questione è lo stesso a cui si è rivolto <a href="http://www.stevetarrant-marshal.co.uk/Alex_Zanardi.jpg">Alex Zanardi</a> dopo l'incidente del 2001 che gli ha amputato le gambe; grazie alle protesi Alex è tornato a camminare e all'automobilismo.<br />Non si sa ancora che normative regolino un caso come questo, ma sarebbe sicuramente positivo vedere questo giovane uomo, di grande umanità e coraggio, di nuovo titolare nel suo Vicenza; non dimentichiamo che proprio prima dell'incidente stava vagliando con la sua famiglia un'offerta della Roma.</p><p style="text-align: justify;">I tifosi dal Vicenza e tutta la squadra vorrebbero che il loro bomber tornasse in campo, e noi ci uniamo a questo coro.<em> Forza Julio, non mollare</em>. <em>Anche Il Papi-Magija ti sostiene nella tua battaglia!</em></p><p></p>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-75651199138180688582007-01-30T20:45:00.000+01:002007-01-31T02:22:47.288+01:00Il primo poll del blog!<p style="text-align: justify;"><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >Il Papi-Magija, l'abbiamo detto nei post più "ufficiosi", ha sempre come obiettivo primario il tentativo costante di migliorare. E per farlo, alle volte può anche essere utile e interessante coinvolgere anche chi frequenta questo blog. Non solo noi redattori, che siamo solo in sei, ma chi ci legge, chi commenta, chi arriva e non fa nulla per lasciare tracce della sua presenza (i cosiddetti <em>lurker</em>, no?). Magari perché dei post gliene frega relativamente, e vengono qua per passare cinque minuti al giorno sugli elementi più smaccatamente multimediali che la pagina ha da offrire: le canzoni, i video, il videogioco. </span><span style="font-size:85%;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style=";font-family:Bitstream Vera Sans;font-size:85%;" >Il post che state leggendo coinvolge proprio il nostro PacMan: in pratica, si è notato che canzoni e video cambiano con frequenza quasi settimanale, mentre il PacMan è sempre rimasto lì. Non avevo mai pensato di cambiarlo: e perché me ne sono piano piano innamorato (mentre da piccolo lo trovavo più che frustrante. per dire, prima del Papi-Magija non ero mai riuscito a superare il primo livello!), e perché si era scatenata un'autentica corsa al primo posto. Specie durante le settimane scorse, bastava guardare la top ten per trovarla sempre diversa di giorno in giorno, con punteggi sempre più alti; adesso, dopo qualche settimana di utilizzo minore (sia da parte nostra sia -non presumiamo, ve lo stiamo praticamente chiedendo!- da parte vostra), ci rivolgiamo a voi. Vi proponiamo il sondaggio che potete leggere in calce a questo post: in pratica, volete ancora il Pac-Man? oppure volete scegliere una tra queste alternative? a Voi la scelta!</span></p><div style="text-align: center;"><iframe src="http://www.dPolls.com/DisplayPoll.aspx?PollID=15959" allowtransparency="" frameborder="0" height="150" scrolling="no" width="250"></iframe><br /><a title="Create polls and vote for free. dPolls.com" href="http://www.dpolls.com/" target="_blank"><img alt="Create polls and vote for free. dPolls.com" src="http://www.dpolls.com/dPollsLink.aspx" border="0" /></a></div>jackhttp://www.blogger.com/profile/03960288961686971257noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-22416342973006644452007-01-28T14:32:00.000+01:002007-02-02T02:24:19.032+01:00Una vita fuorigioco...<div style="text-align: justify;"><blockquote><br /><h6>Queste poche parole rappresentano l'essenza più vera di Ezio Vendrame, ovvero l'uomo che ha sempre ritenuto più difficile e quindi più stimolante mirare a prendere il palo piuttosto che segnare. Proprio in un libro con questo titolo raccoglie le memorie che si vanno sotto a raccontare.</h6><h6>Forse alcuni si ricordano di Ezio per l'aver presenziato, in maniera anche un po' pittoresca, come membro della giuria al Festival di Sanremo 2005. Ma molti meno di certo sono quelli che sanno che lui è uno dei massimi talenti calcistici mai comparsi sul panorama pallonaro italiano. Vendrame è difficile da considerare un grande di questo sport, poichè non ha portato a casa titoli, coppe o riconoscimenti importanti. Ma forse ha insegnato a molti, sebbene pochi abbiano imparato, che qualsiasi piega prenda la vita è importante rimanere se stessi. Sempre. </h6></blockquote>Ezio Vendrame è un friulano <em>doc</em>: è nato il 21 Novembre 1947 a Casarsa della Delizia, in provincia di Udine. Cresciuto in un orfanotrofio, avrà un’infanzia difficile che lo segnerà per tutta la vita. Ben presto viene notato per la sua abilità con la palla e inizia la trafila delle giovanili in squadre minori friulane, fino ad approdare all’Udinese. Sono anni fatti di vittorie clamorose con squadre di provincia e di aneddoti al limite dell'inverosimile, di giocate paradisiache e clamorose<img style="margin: 5px 0px 0px 15px;" src="http://www.liberonweb.com/images/books/8817003093.jpg" align="right" height="291" width="178" /> giornate storte, di una vita condotta sempre al limite, una vita in fuorigioco appunto.<br />Nell’estate 1971 approda al Lanerossi Vicenza dal Rovereto: diventerà presto un idolo per i tifosi biancorossi, sebbene non abbia mai sfondato nel mondo del calcio. In verità Vendrame rappresenta uno dei più grandi talenti, purtroppo inespressi, che il calcio italiano abbia prodotto negli anni ’70. Con il suo modo di fare scanzonato, l’aria da <em>hippie</em>, i capelli lunghi, il suo spiccato anticonformismo, si accattiva fin da subito le simpatie dei tifosi biancorossi, per i quali sarà un idolo indimenticato. Leggendarie sono le sue “stravaganze”, dalla <em>gallina portata in giro al guinzaglio</em>, alle serate di baldoria prima delle sue migliori partite. Fantasista, imprevedibile, mai banale, aveva tutto quello che serve ad un calciatore per far impazzire i tifosi: tecnica sopraffina, sfacciataggine, genio, sregolatezza. Di lui si diceva che se avesse avuto più raziocinio sarebbe diventato il nuovo Sivori. O forse sarebbe stato uno dei tanti automi con le scarpe bullonate di oggi... Con buona probabilità è però vero che con più raziocinio forse non sarebbe stato Ezio Vendrame.<br /></div><p style="text-align: justify;">È lui l'uomo capace di fare un tunnel a San Siro a Gianni Rivera, salvo poi scusarsi sinceramente perché Gianni era troppo grande.<br />È lui che sale a piedi uniti sul pallone, a centrocampo, e scruta l'orizzonte ponendo la mano "a taglio" contro la fronte, per dare un' occhiata al piazzamento dei compagni.<br />È lui, sempre negli anni di Padova, quello che, a conoscenza di un accordo per il pareggio, decide di riscaldare gli animi puntando verso la sua porta. "<em>Dal centro del campo, feci dietro front e puntai verso la nostra area. Qualche compagno, ripresosi dallo spavento, mi si fece incontro ma io lo dribblai, fino a trovarmi a tu per tu con il nostro portiere. Solo a quel punto, e dopo aver fintato il tiro, stoppai invece il pallone con la pianta del piede. Ricordo il sospiro come di sollievo di tutto lo stadio</em>". Peccato che un tifoso muoia d'infarto.<br />È lui che nel 1969, ai tempi del Siena, quando prendeva 300.000 lire al mese di stipendio, in un gelido inverno decide di spenderne 70.000 per comprare un montone. Ma poi esce, passeggia per il Corso e uno zingaro di 12 anni gli si fa incontro; ha un paio di scarpe rotte e un maglione girocollo sbrindellato. E ha freddo. Allora Ezio gli dà il suo cappotto. “<em>Non avevo più freddo, perché il marchio ve l’avevo messo io!</em>”.<br />È lui che scorge un amico, il poeta livornese Piero Ciampi, sugli spalti di uno stadio e esce dal campo per andarlo a salutare, fregandosene della partita.<br />È lui che in una partita contro il Milan supera l'intera difesa e s'invola solo contro il portiere, lo mette a sedere con incredibile facilità ma a un passo dal gol fa retromarcia e ritorna verso il portiere. "<em>Anche</em> <em>il portiere può sbagliare, è un uomo. E come uomo, quando sbaglia merita una seconda occasione</em>"<br />È lui che nel 1973, ai tempi di Vicenza, in una partita col Blackpool valevole per il “Trofeo Anglo-Italiano”, si sente ispirato al punto di ridicolizzare sistematicamente il suo marcatore, tale Wilkins. Lo sfortunato prova a vendicarsi a suon di falli e il buon Ezio, a pochi minuti dalla fine, esasperato, entra giù duro a sua volta. Wilkins va su tutte le furie, non accetta le scuse di Ezio, e lui allora cosa fa? Lo manda a quel paese? Ma no.. Ezio lo abbraccia e all’improvviso gli stampa un bacio in bocca “<em>in profondità, fino a visitargli le tonsille</em>”.<br />È sempre lui che racconta con allegria le sue mille avventure di sesso e amore, di sentimento e perversione. "<em>Quante donne ho portato a letto? Centinaia, ma le ho amate una per una. Non ho mai fatto l’amore senza sentimento</em>"<br /></p><p style="text-align: justify;">Gli ultimi anni di carriera professionistica li passa al Padova, di cui è pure capitano. Una domenica i biancoscudati attendono di affrontare l'Udinese, squadra di provenienza dello stesso Vendrame. Nel corso della settimana i friulani <img style="margin: 5px 5px 0px 0px;" src="http://www.info-service.it/tiber/images/Storie/vendrame6.jpg" align="left" height="148" width="259" /> contattano Vendrame per "comprare" una sua prestazione negativa: ben 7 milioni! Una cifra ancor più significativa se confrontata col premio partita del Padova: 22.000 lire appunto.. E se l'Udinese vince la promozione in serie B è praticamente cosa fatta. Ezio accetta: dopotutto deve semplicemente giocare male, non fare autogol o qualcos'altro, e 7 milioni sono sempre 7 milioni. </p><div style="text-align: justify;">Ma gli rompe tradire i suoi tifosi, la società, l'allenatore Pin e, sopratutto, se stesso, i suoi principi. La domenica accade qualcosa che gli fa infatti cambiare idea: all'entrata in campo i tifosi bianconeri, in netta maggioranza quel giorno all'Appiani, lo accolgono con una marea di insulti. I suoi conterranei lo insultano: è un'onta che Ezio deve lavare subito, nell'unico modo che conosce, a suon di gol. "<em>Fanculo ai 7 milioni: la vendetta migliore è quella di condannare i friulani a un altro anno di serie C.</em>" Ezio gioca semplicemente da Dio: trascina il Padova alla vittoria segnando due gol, il secondo dei quali merita di essere raccontato. Calcio d'angolo per il Padova: Vendrame va verso la bandierina, si soffia il naso con la stessa ("<span style="font-style: italic;">Vi pare bello vedere quei giocatori che si puliscono il naso con le mani o con le magliette? Ero lì per battere un calcio d'angolo, e mi sembrò più fine, se vuoi anche più educativo, usare la bandierina a mo' di fazzoletto..</span>") , quindi indica a tutto lo stadio dove manderà a finire la palla. E la palla termina lì dove aveva detto lui: in fondo al sacco.. E l'Udinese al termine del campionato non viene promossa. L'anno successivo Vendrame è all'Audace San Michele, sempre in serie C, e incontra l'Udinese per due volte in campionato. Dalle tribune i bianconeri fanno piovere sulla sua testa solo applausi. </div>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-82727128192622399652007-01-27T21:38:00.000+01:002007-01-30T16:41:27.326+01:00La vita non ha prezzo.. o sì?<div style="text-align: justify;"><strong>Nicael Holt</strong>, giovane ventiquattrenne australiano, è diventato di recente l'incarnazione più discussa di quella categoria sempre pullulante di esemplari che il nostro grande, intramontabile Dino Risi ci aveva raccontato a metà tra sogno ingenuo e favola metropolitana in un suo film: quella dei "poveri ma belli".<br /></div><div style="text-align: justify;">Dal 1955 ad oggi la categoria a quanto pare ne ha fatta di strada, e se il binomio è sempre quello, con la giusta dose di intraprendenza lo squattrinato ragazzo in questione ha trovato un modo di guadagnare bene e senza la minima fatica. Come? Laureandosi in Scienze della Comunicazione direte voi.. vi piacerebbe eh? Nichael ha avuto un'intuizione ancora più disperata: vendersi la vita all'asta su eBay.</div><div style="text-align: justify;"></div><p style="text-align: justify;">L'articolo in effetti ha riscosso un certo successo, tanto che l'asta si è dibattuta tra 48 "pretendenti", aggiudicato infine per 7.500 dollari australiani (poco più di 4.500 euro), al miglior offerente, che su eBay<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWXivC4aJWfIzytLf1rrWSDwq4BKjqEyPXf0HFJkgtJO1xb4p8woCA_wxJA_g28EuGio1NixCdYnFchVUIC3BHt8xTwRDJFlEBWrSuRs6VyJaxeVZQb2Ak0suktHMgR-pq3vywgqTNTWw/s1600-h/articolo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5024827463672970562" style="margin: 5px 0px 5px 10px; float: right; cursor: pointer;" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWXivC4aJWfIzytLf1rrWSDwq4BKjqEyPXf0HFJkgtJO1xb4p8woCA_wxJA_g28EuGio1NixCdYnFchVUIC3BHt8xTwRDJFlEBWrSuRs6VyJaxeVZQb2Ak0suktHMgR-pq3vywgqTNTWw/s320/articolo.jpg" border="0" height="213" width="213" /></a> è risultato "ridderstrade": se deciderà di incassare la sua vincita, riscuoterà tutto l'universo di Nicael a Wollongong, nel Nuovo Galles del Sud. Declinato come segue: quindici amici cari, 170 conoscenze più superficiali, otto potenziali amanti, un lavoro come fattorino per le consegne della frutta a partire da marzo, 300 cd, skateboard, piercing per il valore complessivo di 180 dollari. Il tutto viene corredato da un corso intensivo di quattro settimane in cui all'acquirente verranno insegnate le sei barzellette migliori e il modo giusto in cui raccontarle, lo stile ed il gusto per la moda, il surf -avrà anche la tavola-, come sedurre le donne, più un riassunto accurato degli episodi più significativi di quella che diventerà la sua prossima esistenza. Nel pacchetto sono inclusi anche due nemici, qualche debito da incassare (soprattutto birra e fumo) e la preferenza per il cibo vegetariano.</p><div style="text-align: justify;"></div><p style="text-align: justify;">Per giustificare un gesto simile, potrebbero non bastare motivazioni superficiali quali il bisogno cronico di pecunia per pagarsi le vacanze o l'indecisione su quali parole scegliere per mollare la propri ragazza: nel suo <a href="http://www.nicael.com/">sito</a>, Nicael spiega che trova intrigante l'idea "di cosa si possa definire vita. Di cosa la gente desideri, che invece manca nella propria vita attuale." E aggiunge: " Un po' anche perché sono socialista e volevo sottolineare che la quantità e il tipo di cose che ormai sono in vendita a questo mondo è malsano e costituisce uno spreco; ma anche perché mi interessa capire che cosa costituisce la mia identità ed esattamente, fino a che punto la perderò in questo esperimento, se mai accadrà." Il ragazzo fa sul serio, e promette che dopo aver formato il suo successore, donerà il 30 per cento di quello che incasserà in beneficenza alla Arafmi, un'associazione australiana che assiste le famiglie di chi vive con problemi mentali. Per sè terrà la gloria di essere, qualora l'esperimento vada in porto, il pioniere di un nuovo ramo commerciale, il <em>life-selling</em> potremmo definirlo: per il momento, non gli dispiacerebbe girarci sopra un documentario, ha detto alla radio <i>Abc</i>. Prima di partire alla volta di un'ignota destinazione come un novello Colombo, il nostro Pigmalione si accerterà che il suo successore non abbia dubbi o difficoltà a prendere in mano la sua nuova esistenza: Nicael ha incluso nell'offerta anche due mesi supplementari di "customer care", dove sarà raggiungibile per chiarimenti e assistenza al cliente. </p>ilahttp://www.blogger.com/profile/01717755176815342011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-26865430944030892392007-01-27T00:52:00.000+01:002007-01-30T16:49:39.729+01:00Prendi la vita con leggerezza..<p style="text-align: justify;">.. ma guardati sempre le spalle! Cosa che non ha fatto una ragazza argentina nel momento in cui ha deciso di farsi un bel tatuaggio. Quando si decide di marchiare a vita la propria pelle bisogna rifletterci molto bene, pensare al soggetto da tatuare, alla persona a cui rivolgersi, all'ubicazione corporea del <em>tattoo</em> stesso; insomma, non è cosa da poco(ok, ci sono anche cose più importanti). <a href="http://www.pooh.cz/fun/deti/tatoo.jpg"><img style="margin: 5px 0px 5px 5px; float: right; width: 274px;" alt="" src="http://www.pooh.cz/fun/deti/tatoo.jpg" border="0" height="207" /></a>La ragazza in questione come soggetto ha scelto il logo della sua squadra del cuore, il <a href="http://wikipedia.it/wiki/wiki/Speciale:Ricerca?search=boca+juniors">Boca Juniors</a>, e come loco ha optato per il <em>fondoschiena</em>. Cos'ha sbagliato? Il tatuatore! Tra tutti i tatuatori di Buenos Aires, ha avuto la fortuna di rivolgersi proprio ad un acceso tifoso del <a href="http://wikipedia.it/wiki/wiki/Speciale:Ricerca?search=river+plate">River Plate</a>! </p><p style="text-align: justify;">È risaputo, infatti, che in Argentina le rivalità tra le due formazioni è molto alta e le tifoserie hanno spesso scambi di vedute violenti.. Quindi, secondo una logica semplice, il tatuaggio vai a fartelo da un tuo compagno di tifo se non vuoi rischiare tiri mancini. La giovane donzella probabilmente ama le cose pericolose, la conseguenza è che si ritrova tatuato nel fondoschiena, invece del logo del Boca, un <em><strong>bell'organo genitale maschile</strong></em>,un fallo! Dire che la ragazza si è arrabbiata è scontato e che adirà per vie legali è ovvio, però devo riconoscere che, per quanto sia uno spiacevole disguido che si toglie con il laser, il tatuatore è stato molto ironico e avrebbe potuto fare molto peggio, magari il logo del River... Per cui se dovete fare un tattoo tenete conto di tutte queste variabili impazzite!</p>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-61995206619671484592007-01-24T23:53:00.000+01:002007-01-25T17:09:07.632+01:00Prendi biliardo, trovi casa!<div style="text-align: justify;">Per caso avete nel vostro conto 260 mila euro e non sapete come spenderli? Allora questa notizia fa al caso vostro: a Londra, quartiere Chelsea, è in vendita un<em> mini-appartamento</em>, ma decisamente mini, compreso di <a href="http://wikipedia.it/wiki/wiki/Speciale:Ricerca?search=biliardo&go=Vai">biliardo</a>, che costa quella misera cifretta.<br /></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://users.skynet.be/bk372044/blog/biliardo.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 194px; height: 143px;" alt="" src="http://users.skynet.be/bk372044/blog/biliardo.jpg" border="0" /></a><br />Non è poi tanto, se pensate che avrete un appartamento solo per voi, e dico solo per voi, a Londra, per di più in uno dei quartieri migliori: avrete come vicini di casa Shevchenko, Madonna e un sacco di altre star.. cosa volete di più dalla vita? Senza contare tutte le <em>opportunità</em> che offre una metropoli come questa in termini di lavoro e interessi; impari bene la lingua così poi potrai destreggiarti in ogni parte del mondo.. insomma, un vero affare!<br />Siete quasi convinti, vero? Dovete sbrigarvi però perchè sono state presentate già tre offerte e non so se riuscirete ad avere la meglio...<br /><br />Ah dimenticavo le misure di questo gioiello sono: <strong><em>1,82 metri per 3,66 </em></strong>(6 piedi x 12), insomma a misura di stecca.. Non avete letto male: sono poco <em>meno di 7 metri quadri</em>.<br />Un consiglio: per arredarlo è <em>importante</em> sfruttare bene gli spazi. </div>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-84240703106281336582007-01-22T18:18:00.000+01:002007-01-22T19:56:00.787+01:00Fermateli!!<div></div><div style="text-align: justify;">Se c'è una cosa che non possiamo decidere nella nostra vita è il nome.. e, per evitare di ritrovarci sulla carta d'identità qualcosa di sgradito, sarebbe utile, assieme al corso pre-parto, fare un corso ai futuri genitori sulla scelta del nome per<a href="http://www.jndyos.com/Bambini2/001.jpg"><img style="margin: 5px; float: right; width: 200px;" alt="" src="http://www.jndyos.com/Bambini2/001.jpg" border="0" /></a> il pargolo; evitare quindi nomi troppo obsoleti come Pancrazio, Adalgisa, Adolfo, Gaio (che fra l'altro potrebbe avere varie interpretazioni), Gioacchina. Nomi, insomma, che metterebbero in imbarazzo chi li porta.<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma dagli States arriva la moda di chiamare i figli con i marchi più celebri come<em> Christian Dior, Toyota, Guinness: </em>nell'ultimo anno sono nate 353 <em>Lexus</em>, come la macchina, e 298 <em>Armani</em>, come lo stilista; seguono <em>Timberland e Cartier</em>; senza contare i figli di personaggi famosi che si chiamano<em> Apple </em>e <em>Peaches, o Moon Unit Zappa</em>..<br />Anche in Brasile non scherzano e per le strade si trovano sempre più spesso <em>Flazico</em>, mix tra Flamengo e Zico, <em>Rimet</em>, come la coppa, o <em>Pentacampeao</em>, in onore della nazionale, ma il migliore è <em>Gool</em>...pensa urlarlo in mezzo alla strada! Noi però non siamo da meno, basta dare un'occhiata all'elenco <a href="http://www.nomix.it/nomibizzarri.php">telefonico</a> per trovare: <em>Licia Persona, Peter Pan, Bracco Ubaldo, Musso Lino, Launo Bianca, Kevin Costa e James Bondi</em>; senza contare il filone storico con i vari <em>Giuseppe Mazzini e Lucrezia Borgia</em>. Non manca il genere <em>comics</em> con: <em>Felice Mastronzo, Balla Ferdinando (detto Nando), Musica Divina, Foresta Selvaggia, Costa Smeralda, Pizza Margherita, Lincenziato Assunto</em>.. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Vabbè la fantasia, ma qui andiamo oltre!Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-29486353791522136712007-01-22T16:57:00.000+01:002007-01-25T10:52:26.055+01:00Università per campioni dei videogames<span style="font-size:85%;"><span style="font-family:lucida grande;"><em></em></span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:lucida grande;"><em>Mamma: "Figliolo ora smetti di giocare ai videogames e vai a studiare"<br />Figlio: "Ma mamma: sono questi i miei compiti per casa! Domani ho l’esame di Command & Conquer".</em> </span></span><br /><br /><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:lucida grande;"><span style="font-size:85%;">Vi sareste mai immaginati che un dialogo simile fosse possibile? Al momento magari no, ma c’è qualcuno che sta pensando di farlo divenire realtà nel futuro più prossimo.<br />Amanti del video, udite udite: in Gran Bretagna potrebbe aprirsi un'Università riservata ad assi dei videogiochi!<br />In concreto si parla di un ambiente in cui i giovani campioni di Playstation, XBox, Gameboy e ora anche Wii possono sviluppare il proprio talento per il bene, ossia il profitto, del settore. La proposta rivoluzionaria viene da <strong>Shaun Woodward, ministro delle Industrie Creative britannico</strong>, che l'ha formulata in un'intervista al <em>Financial Times</em>. "Il modo migliore per l'industria dei videogames di reclutare i talenti di cui ha bisogno è finanziare autonomamente un'accademia in cui questi possano affinarsi e svilupparsi". A suo parere questa <em>school for geeks</em>, scuola per geni (del videogioco, perlomeno), potrebbe attirare giovani che non riescono ad ambientarsi nelle università tradizionali: <strong>"Potrebbero iscriversi ragazzi che fanno fatica a continuare gli studi normali, ma per esempio sono dei fantastici giocatori di videogames e dispongono di altre qualità. Si tratta di cercare talento in modo creativo e differente da quello richiesto da un tradizionale background accademico".</strong> L'industria dei videogiochi, secondo il ministro, ha ormai un fatturato multimiliardario e la maturità per capire che deve passare a una nuova fase per continuare a crescere. "Non è più un settore secondario o di nicchia, è alla pari e talvolta superiore all'industria del cinema e della musica". "Ma mentre esistono da tempo scuole di cinema, di televisione e di arti musicali, non ce ne sono ancora di videogiochi. E' ora di fondarne una, e non spetta al governo farlo, ma all'industria stessa". Il ministro cita carenze sul piano manageriale e finanziario, oltre che la necessità di rinnovarsi continuamente dal punto di vista creativo, tecnologico e del design.</span> </span><br /></p><p style="TEXT-ALIGN: center"><span style="font-family:lucida grande;"><img style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="http://www.visionarts.ca/images/videogame.jpg" border="0" /><br /></span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:lucida grande;font-size:85%;">Il ministero capeggiato da Woodward è molto particolare: è concentrato su un gruppo di 13 industrie "creative" che comprendono i videogiochi, la pubblicità, la musica, la televisione, il cinema, l'editoria. Il governo Blair si prepara a pubblicare un rapporto su questo settore, per cambiarne la percezione: "Le industrie creative rappresentano una parte sempre più importante dell'economia britannica e lo saranno ancora di più nel prossimo futuro".<br />In passato, nota il <em>Financial Times</em>, "<em>business</em>" e "<em>creativo</em>" erano considerati un ossimoro: o ti occupi di business, e sei una persona seria, o sei un creativo, e non hai il senso degli affari. Ma in una Gran Bretagna dominata dall'industria dei servizi il "<em>business creativo</em>" sta diventando un fiore all'occhiello: le 13 industrie creative di cui si occupa il ministero "della creatività" crescono da otto anni a un ritmo doppio rispetto a quello del resto dell'economia. E probabilmente cresceranno ancora di più, non appena verrà fondata "l'università dei videogiochi".<br /></span></p><br /><br /><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:lucida grande;font-size:85%;">È il caso che qualcuno ci pensi anche in Italia? Qualcosa mi dice che ci sarebbero molte adesioni.</span></p>Pilahttp://www.blogger.com/profile/00457257260632951458noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-72191424481907826272007-01-21T22:40:00.000+01:002007-01-21T23:45:52.157+01:00WWF all'italiana: World Web Found<p style="text-align: justify;">Cari animalisti che vi eravate uniti con un piccolo ma presente coro all'appello del Papi per la salvaguardia del nostro amico mulo, tirate un sospiro di sollievo: non ci sarà più bisogno di ritirarsi in catacombe informatiche o di passare mentalmente in rassegna, alla vista della temuta vettura blu<b><i>, </i></b>i nascondigli dove avete occultato il forziere degli ultimi 50-60 dvd masterizzati.<br />Stanchi di scongiurare Sofri perchè l'accettasse, i giudici della Corte di Cassazione hanno riciclato la grazia per quei due studentelli torinesi pizzicati con le mani nel sacco generoso e abbondante dell'etere, incriminati per aver creato una rete di «peer to peer» per scambiare file con altre persone collegate a Internet. Secondo i giudici piemontesi i ragazzi avevano violato gli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d’autore (la 633/41) che punisce chi, «a scopo di lucro», diffonde o duplica contenuti multimediali protetti dal copyright (Dio li abbia sempre in gloria).<br />Ricordiamo che <a href="http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm#171-bis"><b>l’art. 171 bis</b></a> prevede la punibilità da sei mesi a tre anni, di <em>chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), </em>mentre<em> <b><a href="http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm#171-bis">l’art. 171 ter</a>,</b> punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni, chi per uso non personale ed a fini di lucro, abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno </em>eccetera eccetera, l'avevo scritto per creare un po' di suspance ma è decisamente troppo palloso. Cosa ha salvato allora i due ambientalisti dalle forche pecuniarie e suppongo anche parentali?<em> </em>Il nodo gordiano che si stava per stingere al loro collo e su cui ha dibattuto la Cassazione è stato il concetto di <strong>duplicazione</strong>, da attribuirsi non più a chi ha scaricato i file bensì a chi li ha resi originariamente disponibili sulla rete dei server, evitando così agli imputati i primi tre anni di carcere garantiti dall'art. 171 bis. Il legislatore, che probabilmente ha un figlio adolescente, è poi intervenuto sulla questione chiamata in causa (è proprio il caso di dirlo) dall'art. 171 ter, distinguendo tra l'allocuzione "<strong>scopo di lucro</strong>", che sottintende al perseguimento di un vantaggio economicamente apprezzabile, e lo "<strong>scopo di profitto</strong>", categoria non penalmente sanzionabile in cui ricadono i vantaggi morali. Sul fatto che pagare la bolletta di una connessione flat sapendo che è possibile includerci 93 minuti di concerto live dei Pink Floyd abbia degli indubbi vantaggi morali, siamo tutti pacificamente d'accordo..forse lo è meno la SIAE, il cui Presidente Giorgio Assumma ha dichiarato: «il centro studi giuridici della Siae sta già predisponendo le opportune iniziative per annullare i pericolosi effetti della sentenza. Non escludiamo di agire immediatamente in sede legislativa. Non si possono più lasciare agli operatori del diritto margini così ampi di interpretazione ».</p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;">Dopo una serie di <a href="http://italy.indymedia.org/news/2006/02/996782.php">sentenze</a> che avevano reso la Cassazione tristemente <a href="http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/ustica-processo/ustica-processo/ustica-processo.html">famosa</a>, arriva nero su bianco l'agognata formula che dichiara <strong>l'accudimento dell'animale domestico più diffuso al mondo "fatto non previsto dalla legge": </strong>l'unica preoccupazione, considerando la lista di sentenze non particolarmente felici che avevano portato la Cassazione alla ribalta sui mass media, è che qualcun altro uscirà da dove gli spetta perchè il perseguimento di "profitti illeciti" non sia da intendersi, d'ora in avanti, come innocuo vantaggio morale..</p>ilahttp://www.blogger.com/profile/01717755176815342011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-51741857469166432212007-01-21T15:36:00.000+01:002007-01-22T16:39:59.916+01:00Touch and go.. with iPhone.<div></div><div style="text-align: justify;">Ebbene sì, dopo l'iPod è arrivato l'<em>iPhone</em>.<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">Questa nuova tecnologia è stata presentata all'inizio dell'anno da <a href="http://img.timeinc.net/time/magazine/archive/covers/1999/1101991018_400.jpg">Steve Jobs</a>, co-fondatore e amministratore delegato di <a href="http://wikipedia.it/wiki/wiki/Speciale:Search?search=apple&go=Vai">Apple</a>, con molto orgoglio perchè si trasforma a seconda delle nostre necessità; con l'iPhone, infatti, è possibile telefonare, chattare, mandare sms, scaricare musica e ascoltare con l'iPod integrato, scattare foto, navigare in internet, mandare e-mail.. insomma, un po' di tutto!<a href="http://nl.gizmodo.com/IPhone.bmp"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 200px;" alt="" src="http://nl.gizmodo.com/IPhone.bmp" border="0" /></a><br /></div><div style="text-align: justify;">Esteticamente appare molto sobrio, non ci sono tasti e si accede ai servizi attraverso un sistema <span style="font-style: italic;">multi-touch</span> che allarga i tasti quando si sfiorano; alto 11,5 cm, largo 6,1 e spesso 1,16, ha uno schermo da 3,5 pollici.<br />Anche il prezzo è abbastanza abbordabile se si tiene conto degli ultimi modelli di telefonini in commercio: <em>499$</em> per quello da<em> 4Gb</em> e <em>599$</em> per quello da <em>8Gb</em>; in America entrerà in commercio a giugno mentre in Europa arriverà in autunno.<br /></div><br />Sembra una tecnologia perfetta ma forse un piccolo difetto c'è: la batteria infatti ha una durata di 5ore se l'utilizzo è di tipo multimediale, se invece fa le veci di un più semplice iPod ha una durata di 16ore.<br /><div style="text-align: justify;">Ai posteri, o ai Trony, l'ardua sentenza..<br /></div><div></div>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-17500343607324374722007-01-20T12:26:00.001+01:002007-01-22T17:39:50.655+01:00Anima.. Latina..<p style="text-align: justify;">Cos'abbia di particolare l'acqua che circola per gli acquedotti di questa città, che cosa contenga di<img style="width: 106px; height: 190px;" src="http://www.tour-feste-borghi.it/Logo%20Comune%20Latina.gif" align="right" /> strano l'aria che qui si respira non è dato saperlo, eppure viene spontaneo pensarlo: qualcosa ci deve pur essere. Perchè, sarà l'acqua, sarà l'aria o sarà il caffè, parafrasando Bonolis, non è proprio da tutti annoverare nell'elenco dei propri anagrafici prodotti un tale numero di gran bei pezzi di fi.. gliole. </p><p style="text-align: justify;">L'infinito elenco delle bellissime potrebbe aprirlo e chiuderlo lei da sola, la splendida Manuelona nazionale.<br /><span style="font-size:85%;">(<em>tra parentesi la professione (tratto da Wikipedia!) e il voto del Papi - Magija</em>)</span></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">1-</span> <a title="Splendida!" href="http://www.hollywood-celebrity-pictures.com/Celebrities/Manuela-Arcuri/Manuela-Arcuri-22.JPG">Manuela Arcuri</a> (showgirl e attrice - voto 9)</em><br /><span style="font-size:85%;">E, per grazia di Dio, (e non ce ne voglia a male Cili, ma mai parole furono più azzeccate) non è la sola, ma l'elenco continua a snocciolare altre veneri da capogiro come:</span></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">2-</span> <a href="http://www.intesacp.it/img/attori/ilaria_spada.jpg">Ilaria Spada</a> (showgirl - voto 7) </em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">3-</span> <a href="http://www.lifeinitaly.com/fashion/img-beauty/debora-salvalaggio.jpg">Debora Salvalaggio</a> (presentatrice e valletta - 8,5)</em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">4-</span> <a href="http://www.panorama.it/media/020001031599.jpg">Roberta D'Amato</a> (modella - 9,5)</em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">5-</span> <a href="http://www.gossipnews.it/calendari/2005_ricciardi/images/Tania_Zamparo_per_il_calendario_di_Ricciardi_2005_12.jpg">Tania Zamparo</a> (Miss Italia 2000 - 7,5)</em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">6-</span> <a href="http://www.disabili.com/photo/karin_5.jpg">Karin Proia</a> (attrice - voto 8)</em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">7-</span> <a href="http://www.castlerock.it/dbimg/medium/gallery3507.jpg">Francesca Dellera</a> (attrice - che sarà pure una old ma nel suo piccolo... - voto 7)</em></p><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">8-</span> <a href="http://www.mediaset.it/binary/85.$plit/C_10_immagine_3030_fileimmagine.jpg">Sara Zanier</a> (letterina - voto 7/8)</em></p><div style="text-align: justify;">E per chiudere, il pezzo da novanta (e non pensateli come gradi questi novanta, brutti viziosi!), ovvero la biondissima <span style="font-style: italic;">ex</span> naufraga<br /></div><p style="text-align: justify;"><em><span style="color: rgb(0, 255, 0);">9-</span> <a href="http://www.hollywood-celebrity-pictures.com/Celebrities/Elena-Santarelli/Elena-Santarelli-3.JPG">Elena Santarelli</a> (attrice (?) e presentatrice (?) - voto 7,5)</em> </p><div style="text-align: justify;">Ma le donne non siano gelose, ce n'è pure per loro.. che mi dite degli splendidi <a href="http://www.sportisland.net/archivio/uploaded/empoli_somma.jpg">Mario Somma </a>(allenatore del Brescia: un figo - voto 8) e <a href="http://img148.imageshack.us/img148/7223/damico9bn.jpg">Vincenzino D'amico</a> (purtroppo non il corrispettivo maschile dell'omonima Ilaria - voto 5 (ma solo perchè può sentirmi..))<br />Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Messa a nudo - e neanche troppo in senso figurato - questa città rivela dunque un (<span style="font-style: italic;">sex</span>) appeal che ha qualcosa di straordinario, quindi il Papi lancia la proposta: la prossima estate un mesetto di ferie a Latina, chi è con me?<br /></div><h6 style="text-align: justify;">Ah, per la cronaca, è appurato che la nostra <a href="http://beta.blogger.com/profile/01717755176815342011">Ila</a> ha origini che risalgono proprio al capoluogo laziale. Quindi ho deciso di farvi un regalo, amici habitué del Papi, omaggiandovi di alcune cifre del suo numero di cell. Pronti a prendere nota, via!: <span style="color: rgb(255, 0, 0);">3-4-9</span>. Continuate a seguirci che prossimamente (ma solo a chi se lo merita, venendo a trovarci e commentando con regolarità!) potremmo procedere con il resto e magari pubblicare qualche sua immagine o video.. (Uso il condizionale perchè c'è anche la possibilità che dopo aver dato il via a tutto questo io sia morto.. ehehehe..) .</h6>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-51176215096999263532007-01-18T01:25:00.000+01:002007-01-22T18:02:04.358+01:00I furti più strani!<div align="justify">Oggigiorno pare sia passato di moda svaligiare le case o rubare oggetti di piccole dimensioni, poco visibili e facili da trasportare: la nuova parola d’ordine è <u>eccentricità</u>. Ecco alcuni dei furti più strani dell’ultimo periodo. </div><br /><div align="justify">Ragazzi state attenti alle sbronze che prendete (forse <span style="FONT-STYLE: italic">io</span> sono la prima a sentirmi presa in causa) perché, oltre ai carrelli della spesa (eh Dave?), potrebbe venirvi in mente di <strong><em>rubare un orinatoio</em></strong>, proprio come è successo a un giovane londinese. Il tale infatti è entrato in un <img style="MARGIN: 5px 5px 5px 0px" height="198" src="http://www.we-r-here.com/artdept/sculpture/images/thief.jpg" width="164" align="left" />pub di Southampton (il Royal Oak), ha ordinato una birra, è andato al bagno più volte e dopo 40 minuti se n’è andato, portando via lo strano oggetto nascosto nello zaino. Il titolare del pub sostiene che sia stato un lavoro da esperti: il ladro, ripreso da una telecamera a circuito chiuso, ha chiuso l'acqua e isolato i tubi prima di iniziare a svitare e ha persino cancellato le sue impronte digitali dalla maniglia della porta dei bagni. </div><br /><div align="justify">Ma alla gara del furto più originale prende parte anche un russo: un ladro di bestiame di Kaliningrad. Costui è stato catturato dopo aver tentato di fuggire in autobus con la sua refurtiva: ben <strong><em>cinque mucche</em></strong>. La presenza degli animali a bordo non poteva passare inosservata e così i vigili urbani hanno fermato il mezzo per chiarire la vicenda. Si è appurato che le mucche erano state rubate poco prima, che il conducente aveva ricevuto una bustarella e che né il ladro, né i bovini erano provvisti di biglietto. Il secondo soggetto è stato forse meno fortunato del primo, ma se non altro gli va riconosciuto il merito per lo sforzo; sono entrambi tentativi che richiedono un certo impegno. Se anche voi credete di non mancare in stravaganza, e pensate di riuscire a fare di meglio, fatecelo sapere!</div>Pilahttp://www.blogger.com/profile/00457257260632951458noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-44334271394918535662007-01-17T22:53:00.000+01:002007-01-30T17:23:04.766+01:00Il Papizionario<blockquote><span style="font-size:85%;"><br /></span><div style="text-align: justify;" align="right"><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >Piccola sezione dedicata ai vernacoli Papi-Magijani spesso incomprensibili perchè autoreferenziali, al gergo dell'alta vicentina dove splende il sole eterno e della periferia padana aureolata dell'ancora più maledettamente eterna nebbia, ai tic nati in momenti di felice ispirazione da <em>happy hour</em> prolungati o a improbabili fusioni linguistico-neuronali.. e se anche voi vi sentite un po' malesaniani, "<em>i tifosi diano una mano alla squadra oggi invece di contestarla, che sono giovani! abbiamo fatto una squadra, abbiano i co****ni di dare una mano!!"</em></span><span style="font-size:85%;"> </span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >E allora, chi più ne ha, più ne metta.<br /></span><strong><em></em></strong><br /></div></blockquote><div style="text-align: justify;" align="right"><strong><em><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Pugnette</span> </em></strong></div><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Sport praticato da un target in prevalenza maschile, nella grande maggioranza dei casi in solitaria, meno spesso in gruppo, ma quando succede esso è composto generalmente da amici.</span></span> <span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Frustrazione principale all'origine (che si perde nei secoli) di questa attività, il non riuscire a centrare l'agognato buco. Benchè la tecnica sia elementare, alla portata di tutti, ci sono individui particolarmente.. di polso, che si distinguono dal resto dei dilettanti per la potenza e la lunghezza delle esternazioni.</span></span><div style="text-align: justify;"> </div><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Oggetto di vanterie spesso ingiustificate e di dispute filosofiche, per una corrente di pensiero a fare la differenza è la lunghezza del materiale in dotazione a ciascuno nel momento della performance, anche se spesso bisogna accontentarsi di piccole misure.</span></span> <span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Ma ora basta parlare di golf. </span></span><br /><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Torniamo al nostro termine gergale, originario di quella valle romagnola che ha dato i natali ad uno dei padri della nostra italica lingua: i maligni insinuano sia secondo a Leon Battista Alberti in quanto a stile, ma lui, l'Alberto Tomba nazionale, sbaraglia da sempre qualsiasi concorrenza letteraria (un aforisma illuminante in proposito: "<span style="font-style: italic;">Il cinquecentenario colombiano è una delle cose che capitano solo qualche volta all'anno</span>"). Non è quindi azzardato ipotizzare una nobile paternità di questo diffuso vocabolo, che spesso si accompagna ad attività neuronale febbrile e perlopiù insulsa, ruotante intorno a problemi di cui il soggetto non riesce a comprendere il sovrano sbattimento di gran parte del mondo finora conosciuto al riguardo.</span></span> <span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Se avete dubbi su chi vincerà il campionato quest'anno o se vi state ancora rodendo il fegato perchè il Milan è in Champions e la Juve è ai lavori forzati in serie B, vi state facendo seghe mentali.</span></span> </div><br /><div style="text-align: justify;"><strong><em><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Tardigare</span></span></span> </em></strong></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"></span></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Non è un caso che questo vocabolo abbia origini vicentine e sia meno noto al resto dei paleoveneti: si ritiene sia stato assegnato <em>ad honorem</em> alla città del Palladio dopo che da quasi 15 anni ospita il massimo esperto nel tema, che ha fatto di questo verbo la sua bandiera (a scacchi) e la nostra patavinica disperazione. Ormai scienziato in questa antica arte, tanto da potersi collocare (alfabeticamente) prima di Newton nella letteratura scientifica, Marin da il suo nome a una nuova unità di spazio-tempo, i Marin-minuti, che possiedono alcune caratteristiche costanti:</span> </div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">- scorrono sempre in modo inversamente proporzionale alla puntualità di coloro che arrivano per primi sul luogo dell'appuntamento;</span> </div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">- anche se non ci troviamo ancora nel vuoto cosmico, si propagano alla velocità della luce, in genere anticipati (ma si può usare questo termine a proposito di Marin?) dalla celebre frase: "eh arriviamo, siamo in tangenziale a Vicenza ma tra un quarto d'ora (?) arriviamo a Padova".</span> </div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">- sono in grado di sconfiggere i più sofisticati sistemi di sicurezza ideati dagli autori di questo blog, che consistevano nella raffinata tattica del comunicargli un orario speciale su misura, in genere due ore prima dell'appuntamento concordato col resto del gruppo.</span> </div><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Trasferitosi a Padova, non perdiamo la speranza di vederlo un giorno arrivare agli spritz prima della fine dell'happy hour.</span><br /><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span></span><br /></div><div style="text-align: justify;"><strong><em><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Barbatrucco</span></span> </em></strong></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Scartato dalla Disney perchè imbarazzante perfino per i lettori di Paperinik e per quelli che si ostinavano a seguire ancora con entusiasmo i tentativi della Banda Bassotti di svaligiare il Deposito invece di trovarsi un lavoro -che abbiano fatto Scienze della Comunicazione?- il lemma è stato prontamente adottato da Maristella Agosti, docente di Informatica, che ha così voluto sottolineare ancora di più la sua somiglianza estetica e lessicale con Nonna Papera, la dolce vecchina che noi tutti ricordiamo con affetto per le torte e il laboratorio sull'uso di Access: peccato che il vero <em>barbatrucco</em> fosse arruffianarsi l'assistente per ottenere qualche piccolo aiuto, quale la costruzione della base di dati e relativi collegamenti, comunque trascurabile al fine di superare l'esame.</span> <span style="color: rgb(0, 0, 0);">Non siate così secchioni da voler sollevare dilemmi etici (nel caso c'è l'apposita sezione), un grande filosofo disse una volta: "<em>non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.</em>"(Giovanni Trapattoni).</span> <span style="color: rgb(0, 0, 0);"></span></div><span style="color: rgb(0, 0, 0);"></span>ilahttp://www.blogger.com/profile/01717755176815342011noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-53873214588819356502007-01-17T21:01:00.000+01:002007-01-18T02:32:40.334+01:00Grande Fratello<p>Tutta colpa di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/George_Orwell">George Orwell</a> se da 7 anni abbiamo a che fare con queste due parole; è altamente probabile infatti che i signori <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Endemol">Endemol</a> abbiano avuto sul comodino "<em><strong>1984</strong></em>" quando nel <em>2000</em> hanno ideato questo programma rivoluzionario, che non rientrava in nessun genere televisivo visto fino al quel momento in TV, tanto da creare il fenomeno dei <em>Reality Show</em> (show della realtà), su cui ci si potrebbe dilungare a lungo. La prima edizione in assoluto è andata in onda in <a href="http://www.busatta.it/di/c/ci/news/Grande-Fratello.jpg"><img style="margin: 5px 0px 5px 5px; float: right; width: 206px;" alt="" src="http://www.busatta.it/di/c/ci/news/Grande-Fratello.jpg" align="right" border="0" height="206" /></a><em>Olanda</em> (sempre primi per quanto riguarda le innovazioni), patria dei signori Jon de Mol e Joop van de Ende, nel 2000 e sull'onda del successo il format è stato venduto in molti altri paesi, tra i quali: Italia, Germania, Francia, Spagna e Inghilterra. In Italia è Mediaset ad assicurarselo e fa partire la prima storica edizione del "<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Fratello_%28programma_televisivo%29">Grande Fratello</a>" il 14 settembre 2000. </p>Le modalità del programma prevedono la <em>reclusione forzata</em> in una casa di un gruppo di 10-16 persone (metà uomini e metà donne) per un massimo di 100 giorni, senza poter avere contatti con il mondo esterno quindi né cellulari, né giornali, nè televisione.. Gli abitanti della casa sono poi chiamati ogni settimana a prove, da cui dipende il <em>budget</em> per le spese, e a <em>nominations</em>, da cui dipende l'uscita di uno o più concorrenti. In questi giorni su Canale 5 inizia la 7° edizione; nelle precedenti sei edizioni ci sono stati cambiamenti di anno in anno, a partire dal montepremi finale (nelle prime due edizioni ammontava a 250 milioni di lire, mentre nella terza, quarta e quinta era di 250 mila euro; nell'edizione passata -la sesta- era di 900 mila euro).<br /><p>All'interno della casa più spiata d'Italia si sono avvicendate <em>94 persone</em>, 47 uomini e 47 donne; l'arredamento cambia in ogni edizione e nel corso del tempo si sono aggiunti, oltre alla classica piscina, <em>suite</em>, tugurio, palestra, casa nababbi e casa tapini. I vincitori sono divisi equamente: 3 donne (<em>Cristina Plevani, Floriana Secondi e Serena Garitta</em>) e 3 uomini (<a href="http://www.cristinacaremoli.com/pxs/310_d.jpg">Flavio Montrucchio</a>, <em>Jonathan Kashanian e Augusto De Megni</em>); nonostante siamo giunti alle settima edizione, ai provini che i selezionatori fanno in giro per l'Italia si presentano circa 100 mila persone ogni anno. </p>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-66273163938825469362007-01-16T21:46:00.001+01:002007-01-16T23:05:31.362+01:00È tornato! È tornato!<div style="text-align: center;"><object height="235" width="285"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/CQm9RJfoVoA"><param name="wmode" value="transparent"><embed src="http://www.youtube.com/v/CQm9RJfoVoA" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="235" width="285"><br /></embed></object></div><br /><p style="text-align: justify;">Ebbene sì, è <a href="http://www.udinese.it/home_udinese.php?n=65285&l=it" target="_blank">ufficiale</a>. Il figliol prodigo del calcio italiano ha fatto finalmente ritorno. E Il Papi-Magija, suo estimatore <em>number one, </em>non poteva non esternare tutto il suo gaudio all'Albertone Malesani, che <em>bello di fama e di sventura</em> è giunto alfin al tramonto del suo <em>tristo</em> esilio<em>,</em> più pronto che mai a baciare la sua petrosa Udine e predicare, di nuovo in Italia, il calcio che ce lo ha fatto amare.</p><div style="text-align: justify;">La sua nuova alba sorge dunque alla corte dei Pozzo, in quel Friuli così vicino alla terra veneta che gli ha dato i natali, e <img style="margin: 5px 10px 5px 0px;" src="http://www.paofans.com/wp-content/uploads/2006/02/PanathinaikosMalesani.jpg" align="left" height="383" width="263" />che tanto ama e tanto lo ama. A farne le spese purtroppo è stato un altro grande vecchio amico di questo sport, <span style="text-decoration: underline;">il </span><a href="http://digilander.libero.it/galeone11/">Galeone</a> che salpò, dopo anni d'attracco nel porto del dimenticatoio, per provare le missioni impossibili di salvare prima l'Ancona (senza riuscirci, ma era davvero ardua) e poi proprio l'Udinese - appena otto mesi fa- scoprendo oggi sulla sua pelle che i grandi risultati di ieri, nel calcio, valgono quanto una rovesciata nel sette a bandierina alzata.<br />Ma, si sa, questo mondo gira così, e la ruota della fortuna sorride stavolta ad Alberto: è il suo momento di rimettersi in gioco dopo la <em>tragedia greca</em> in scena al Panathinaikos, gloriosa squadra ellenica dalle ambizioni più alte di quella mera alta classifica cui il nostro mito li ha condotti in un anno e mezzo di attività laggiù (e lavorava 24 ore al giorno, <span style="font-style: italic;">c***o</span>!). Il <em>pres</em> Vardynoyannis voleva coppe e titoli, cose che il nostro è arrivato a lambire ma mai a prendere per le orecchie e questo ha portato come conseguenza al siluramento.<br /></div><p style="text-align: justify;">Ma noi del Papi-Magija l'Alberto non l'amiamo tanto per cosa ha vinto o per come giocavano le sue squadre. È entrato di prepotenza nel nostro cuore invece per come ha saputo perdere, per come ha saputo regalare a tutto il mondo - nei 3 indimenticabili minuti e 43 secondi di conferenza stampa di cui sopra- quello sfogo "polenta e sparagagna" a volte privo di doppie, a volte sgrammaticato, a volte grottesco, ma così maledettamente deciso, così maledettamente vero nella vita come nel pallone, che ogni buon veneto dovrebbe andarci fiero e provare ad essere un po' anche lui, come cerchiamo di fare noi, un piccolo Malesani.<br /></p><p style="text-align: justify;"></p><p style="font-style: italic; text-align: justify;">... bentornato, Alberto! ...</p><p></p><p align="right"><span style="font-family:Palatino Linotype;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><strong><u>QUIZ 1:</u></strong> <span style="color: rgb(255, 0, 0);">Q</span></span><span style="color: rgb(255, 0, 0);">uante volte dice c***o?</span><br /><strong><u>QUIZ 2:</u></strong> <span style="color: rgb(0, 128, 0);">V<span style="color: rgb(0, 128, 0);">ota la frase: Qual è la più bella tra le tante perle che ci ha regalato?</span></span></span><span style=";font-family:Palatino Linotype;font-size:78%;" ><br />(<em>rispondete nei commenti!</em>)</span></p><p align="right"><br /></p><p align="right"><span style=";font-family:Palatino Linotype;font-size:78%;" ><br /></span></p>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-82144233420530179172007-01-15T15:50:00.000+01:002007-01-16T22:42:45.375+01:00Olanda: cannabis in farmacia<div align="justify">Aspettate un attimo prima di fare il biglietto del treno, o aereo se avete tutta sta fretta, che la notizia non è completa.<br /><div>Aprirà venerdì 19 a <em>Groniga</em>, la prima farmacia autorizzata a vendere la <em>cannabis</em> <a href="http://www.rosencomet.com/catalog/images/t-shirtpix/cannabis-cu.JPG"><img style="margin: 5px 10px 5px 0px;" alt="" src="http://www.rosencomet.com/catalog/images/t-shirtpix/cannabis-cu.JPG" align="left" border="0" height="151" width="203" /></a>esclusivamente ad uso terapeutico a pazienti, malati cronici, che le presenteranno regolare ricetta medica; i prezzi saranno decisamente inferiori a quelli dei "<em>coffee shops</em>" per andare incontro a chi ne ha bisogno; viene usata soprattutto per dolori muscolari.</div><br /><div>Già dal 2003 era possibile acquistare la <i>cannabis</i>, ad uso terapeutico, nelle farmacie olandesi solamente che i prezzi erano maggiori rispetto ai "coffee shops" e questo allontanava i malati.</div>Detto ciò, se una cosa del genere venisse aperta in Italia si scatenerebbe un <em>putiferio</em>...non credo serva spiegarvi il perchè.<br /><div>Altro che Paesi Bassi...Paesi Liberi.</div></div>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-21267029200330210662007-01-14T16:53:00.001+01:002007-01-14T17:30:19.163+01:00Myspace: il primo passo per la conquista del mondo<p style="text-align: justify;">C'è chi crea un blog per sparlare degli affari suoi. C'è chi crea un blog per mettersi in mostra. C'è chi crea un blog perchè non ha niente di meglio da fare. C'è addirittura chi crea un blog per passare un esame.. E, da ora, c'è anche chi crea un blog come punto di partenza di un preciso piano per raggiungere il successo e la notorietà.</p><p style="text-align: center;"><img style="width: 530px; height: 331px;" src="http://myspace-261.vo.llnwd.net/00803/16/23/803593261_l.jpg" /><br /></p><p style="text-align: justify;">Il suo nome è <strong>Tila Nguyen</strong>, classe 1981, ma in Rete la conoscono tutti con lo pseudonimo di <strong>TilaTequila</strong>. Chioma bionda su tratti asiatici, fisico mozzafiato (che non manca di mettere in mostra in modo provocante), la peperina di origini franco-vietnamite, nata a Singapore ma trasferitasi all'età di un anno negli Stati Uniti, è la nuova regina della rete, o la "Madonna di <strong>Myspace</strong>" come l'ha definita il <em>Time</em>.<br />La sua avventura con Myspace comincia nel 2003. Ma il <a href="http://www.myspace.com/tilatequila">suo blog</a> non è come tutti gli altri: il suo spirito di <strong>imprenditrice online</strong> si fa subito sentire. Tila infatti pubblicizza il suo spazio con una quantità enorme di mail invitando i destinatari a raggiungerla. "E loro sono arrivati", ha spiegato con la sua languida voce la minuta asiatica. Adesso gli <em>amici </em>online di Tila sono più di un milione e mezzo e il suo profilo è stato cliccato <strong>50 milioni</strong> di volte. Un risultato notevole. La differenza tra lei e le altre bombe sexy della Rete è semplice: lei risponde a tutti quelli che le scrivono.</p><div style="text-align: justify;">E ora che l'onda del successo si sta ingrossando, Tila sembra avere tutta l'intenzione di cavalcarla al meglio. La Madonna di Myspace vende infatti online <strong>poster</strong>, <strong>calendari</strong>, capi d'abbigliamento della sua linea parallela <strong>Tila Fashion</strong>, e tra poco presenterà il suo primo <strong>singolo.</strong><br /></div><p style="text-align: justify;">Un genio del male!!</p>Marcohttp://www.blogger.com/profile/04576160308943405176noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-60616223022240478322007-01-14T16:01:00.001+01:002007-01-14T16:13:52.034+01:00Rusty, il cane obeso<p style="text-align: justify;">Non c'è bisogno di studiati incroci genetici per dare una vita di sofferenze ad un animale: è questo l'insegnamento di una coppia di fratelli inglesi, Derek e David Benton.</p><p style="text-align: justify;">Prendete un labrador retriver, e nutritelo con cinque chili di cibo al giorno fin dalla nascita: tempo nove anni ed avrete<img style="margin: 5px 0px 5px 5px; width: 199px; height: 148px;" src="http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/42325000/jpg/_42325645_fatdog203.jpg" align="right" /> Rusty, un cane-tricheco di 73 chili (il doppio del peso ritenuto regolare per un esemplare di quella specie a quell'età) che va in deficit d'ossigeno dopo cinque passi e deve "buttarsi" su un fianco per recuperare le forze.<br />"Sembrava un leone marino. Non riusciva ad alzarsi era terribile da <a href="http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/cambridgeshire/6256349.stm">vedere</a>", avrebbe detto Alex Wylie, il veterinario di Bury St Edmunds, nel Cambridgeshire, che aveva visitato il cane. A quel punto la protezione animali ha rintracciato i padroni del labrador, per i quali è scattata la denuncia per maltrattamento. Ad una prima udienza al tribunale di Ely, David Benton si è difeso sostenendo che il cane "è sempre stato grasso fin da quando era cucciolo" e che secondo lui non sta male. Ma secondo l’accusa i fratelli dovrebbero essere multati per crudeltà contro gli animali.</p>Marcohttp://www.blogger.com/profile/04576160308943405176noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-88639302818020679202007-01-12T17:09:00.001+01:002007-01-12T23:27:28.351+01:00Quando il gioco si fa duro..<p style="text-align: justify;">È il caso che ha tenuto banco nel mondo dello sport spagnolo nell'ultima settimana. Nel combattutissimo finale di una <img style="margin: 5px 5px 5px 0px;" src="http://www.goal.com/images/16512_news.jpg" align="left" height="238" width="207" />partita che vedrà la capolista Sevilla battuta per due reti ad una dal Real Zaragoza, <u>Carlos Diogo</u> (Saragoza) e <u>Luis Fabiano</u> (Sevilla) si rendono protagonisti di un brutto spettacolo: una palla contesa con conseguente scambio di vedute è infatti l'anticamera di uno scambio di <a href="http://www.youtube.com/watch?v=9sscHS8GMyk">colpi proibiti</a>.<br />La conseguente espulsione immediata, inevitabile per entrambi, è stata rincarata dalla Federazione Spagnola con una squalifica di cinque giornate per violazione della norma 122.f del codice di disciplina del campionato spagnolo, quella che sostanzialmente punisce il comportamento violento con pene da quattro a dodici giornate di squalifica.<br /><br />Se consideriamo l'aspetto disciplinare, dunque, i due nerboruti giocatori se la sono cavata anche con poco (è infatti quasi il minimo della pena). Forse la federazione ha provato pena per i due, visto che il <em>poco virile balletto</em> che ci hanno regalato ha ben poco di violento, almeno fisicamente parlando. La sola violenza che c'è nell' episodio infatti è quella morale, per chi ha dovuto vedere due bestioni da novanta chili prodursi in una "scazzottata" che manco le mogli di Bud Spencer e Terence Hill avrebbero avuto il coraggio di inscenare!!<br /></p><p style="text-align: justify;">Come ciliegina sulla torta è arrivata la figlioletta di Luis Fabiano a rimbrottare il padre: "Papà, ho visto quello che hai fatto in tv, ma ti rendi conto di come ti sei comportato? Quelle cose non si fanno". Che dire? Suggeriremmo all'attaccante brasiliano di zittire la figlia con una sberla, se non avessimo paura di ciò che il <a href="http://www.youtube.com/watch?v=PCpr5Pva3C0">Jessi Malò</a> di Rio potrebbe tirar fuori dal suo cilindro!! Irrecuperabili!</p><p style="text-align: justify;">Certe cose, lasciamole fare ai <a href="http://www.youtube.com/watch?v=fjjyt39nk-0&mode=related&search">veri</a> <a href="http://www.youtube.com/watch?v=7HblsV-urHg">professionisti</a>..</p>Marcohttp://www.blogger.com/profile/04576160308943405176noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-66132462142555702842007-01-12T14:25:00.000+01:002007-01-12T23:32:46.473+01:00Contro Natura : il gatto bassotto.<div style="text-align: justify;">In questo periodo si propongono sempre più spesso all'attenzione nazionale casi esemplari che chiedono chiarificazioni e dibattiti <a href="http://www.inseparabile.com/gatti/_borders/munK1.JPG"><img style="margin: 15px 0px 5px 10px; float: right; width: 314px; height: 202px;" alt="" src="http://www.inseparabile.com/gatti/_borders/munK1.JPG" border="0" /></a>sull'aspetto legislativo,in cui ci sono evidenti lacune, e sull'aspetto etico di prendere o meno determinate decisioni sulla propria vita e su quella degli altri (vedi casi Welby e la recente discussione sulla pena di morte). C'è chi, però, non ha la facoltà di prendere decisioni sulla propria vita: gli animali.<br /></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Proprio l'altro giorno, leggendo il giornale, non ho potuto fare a meno di notare la notizia della presenza sempre più diffusa in Europa del <strong><em>Munchkin</em></strong>, il gatto bassotto, che ha fatto la sua comparsa anche in Italia alla fiera di Padova in occasione dell'Esposizione Internazionale del gatto.<br /></div>Questo felino, non ancora riconosciuto dalla nostra federazione felina, si presenta con gli arti estremamente corti, come gli esemplari della popolare razza canina, che però nel suo caso non possono essere considerati una caratteristica pregiata in quanto costituiscono un grave handicap. Questo gatto, contrariamente alla sua natura, non può né saltare, né cacciare ed è soggetto a malattie motorie; i suoi istinti sono gravemente penalizzati. Giorgio Celli, etologo e autore televisivo, ha rilasciato una breve intervista in cui esprime tutto il suo disappunto per questa nuova moda: «<em>E' una moda crudele. Il gatto bassotto è un mostro. E' come se noi umani selezionassimo nani e handicappati e li facessimo riprodurre.</em>»<br /></div><div style="text-align: justify;">Mi sembra che in questa occasione si possa sollevare perlomeno un dibattito su ciò che oggi viene fatto agli animali attraverso esperimenti, che danno origine a esemplari di questo tipo, e la cui valenza scientifica è alquanto discutibile; sono casi in cui si va troppo oltre la natura delle cose.<br /></div><div></div><br /><div align="right"><em>«Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te»</em></div>Gilbihttp://www.blogger.com/profile/11484883809015110841noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-85245492200249336392007-01-11T18:21:00.001+01:002007-01-13T00:29:58.901+01:00"...e pardon par l'or!"<div style="text-align: justify;"><blockquote><em>Cronaca di un viaggio di ordinaria follia sulla rotta della finale di Champions League. L'epopea di quattro ragazzi alla caccia del grande calcio, il fascino della bella e irraggiungibile Parigi, il francese e le sue (nostre) infinite varianti, la pension Au palais Gourmand, l'animo giapponese di Riccardo.. per la prima volta in un unico blog. Prosegue da <a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/2007/01/pardon-par-l.html" target="_blank">questo post</a>.</em></blockquote></div><p style="text-align: justify;"><a href="http://ilpapi-magija.blogspot.com/2007/01/pardon-par-l.html" target="_blank">Eravamo rimasti</a>, dunque, al nostro epico approdo in terra transalpina. Che ci colse subito nel panico. Sì, perché con la metro chiusa l’unica per giungere all'agognata destinazione era, pensavamo, pigliare un taxi. Peccato solo che la stessa idea l’avesse avuta pure il miliardo di persone che ci avevano fatto compagnia in treno poco prima, più tutti quelli degli altri treni arrivati con il nostro. Fu allora che, al di là della muraglia umana che ci precedeva sulla via che portava agli unici due taxi apparentemente esistenti a quell’ora, notammo il felice particolare: gli autobus giravano ancora. Qui ci rendemmo però conto per la prima ma non ultima volta, che purtroppo il francese non è solo <em>oui</em>, <em>merci</em>, <em>bonjour</em>, <em>bonsoire</em>, due gesti in croce e poi tarallucci e vino, come credevamo ottimisticamente.</p><p style="text-align: justify;">Dopo aver infastidito parecchi autisti in servizio chiedendo lumi su quale fosse il numero magico (di bus) in grado di condurci al sospirato letto siamo riusciti a farci indicare la biglietteria dei dannati mezzi pubblici. In quattro possedevamo un vocabolario mentale che, tolti gli italianismi francesizzati (vedi l'inesistente <em>parfuì</em>, che non so da dove mi sia venuto in mente che potesse voler dire <em>perfetto</em>) avrà posseduto all'incirca una decina di parole di senso compiuto, ergo non dovevamo far uscire qualsiasi conversazione dagli stretti e corti binari tracciati da quelle. In nostro aiuto veniva una mimica degna del miglior Voglino, e l'asso nella manica, udite udite, quell'<u>inglese </u>che sapevamo (o credevamo di sapere) abbastanza bene da consentirci di sopravvivere. In un modo o nell'altro dunque nella tiritera del disponibile bigliettaio riuscemmo a cogliere alfin il numero bramato ("Cos'ha detto?" "Ha detto 6?" "O era 16?" "Che non sia 60 invece.." "Per me era 6" "Sei sicuro?" "Boh, proviamo a vedere") facendoci per giunta indicare il punto in cui il suddetto mezzo sarebbe passato. E qui fortunatamente le cose cominciarono a fare quello che le nostre palle stavano facendo dall'inizio di questa odissea, ovvero girare, stavolta però per il verso giusto: l'autobus comparve dall'orizzonte nel momento esatto in cui arrivammo noi in zona-fermata! Oh gaudio.. Non sottilizziamo sul fatto che abbiamo sbagliato fermata e siamo finiti di più di mezzo km oltre a quella che dava giusto davanti alla pensione...sta di fatto che, con valigie e tutto, alle 2.34 a.m. eravamo pronti a varcare l'ingresso della <em>pension au palais Gourmand</em>, con sole otto ore di ritardo.</p><p style="text-align: justify;">Superata la prima porta -avevamo il codice d'apertura- ci trovammo di fronte alla seconda, della quale non possedevamo la necessaria chiave. Scontato dunque il passo successivo: fare la cosa che sarebbe stata più sensata se benedetta dalla luce del sole, e che invece molto meno lo era a quell'ora: suonare il campanello (e con arrogante insistenza per giunta). Dall'altro capo del citofono un'assonnata e burbera voce cominciò a spiegarci con infastidita lentezza a che piano dovevamo recarci. Si perchè questa pensione si trovava al terzo piano di un'antica palazzina, con altre abitazioni ed uffici. Antica ma ben risitemata visto che era dotata addirittura di ascensore, una comodità impevista che non mancò di strapparci qualche sorriso, convinti di poter risparmiare almeno la fatica delle scale. Purtroppo mai sorriso fu più effimero, perchè a dispetto della capienza che bel bello annunziava "3 persons", in realtà già uno con il cappotto addosso rischiava di starci stretto. (<em>Una volta due di noi di cui non facciamo nomi hanno addirittura provato a salirci insieme, scoprendo, diciamo così, una...intimità tutta nuova...ehehehe...</em>)</p><p style="text-align: justify;">Finalmente varcammo anche l'ultimo uscio, e fummo dentro. Lo scenario pareva da Jessica Fletcher, e già ciò non era buono, soprattutto in considerazione poi dello sguardo assassino che ci aveva accolti. Al di là della porta ci aspettava infatti, con intenzioni che sembravano tutt'altro che amichevoli, il non più giovanissimo propietario della pensione, che ci aspettava ormai da tempo immemorabile in pantofole e vestaglia, con i capelli scarmigliati, gli occhiali storti, il pelo bianco che usciva orgoglioso dal villoso petto e una voglia di mandarci affa'nculo grande così. Iniziò a bofonchiare qualcosa, presumibilmente chiedendo il motivo di tale (enorme) ritardo e il bello è che ognuno di noi aveva capito ma, piccolo probelema, non sapevamo come spiegarci (sarebbe stato già lungo e complicato in italiano, figurarsi...). Presi dal panico, visto che il nostro silenzio sembrava indispettirlo ancor di più ci guardammo disperati...e fu allora che, come un fulmine a ciel sereno, il sorriso balenò sul viso del fiero Riccardo, che decise di soccorcerci e toglierci dell'imbarazzante empasse con la (prima) frase clou di tutto il viaggio, ovvero il laconico e irreplicabile</p><p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">"<span style="font-style: italic;">We lost the coincidens!</span>"</span></p><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;">(che avrebbe dovuto suonare secohndo lui come un <em>abbiamo perso la coincidenza</em>). Fu allora che il vecchio si girò di scatto fermandosi, guardò dalla nostra parte e scagliò, digrignando i denti e storecendo prima il collo e poi le labbra, il suo ancor più splendido </p><p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">"EEEEEEEEEH!?" </span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">(degna del miglior De Luigi di "<a href="http://www.youtube.com/watch?v=T0iyYSGRAEs">Chiii? Primo Drudi!</a>")</span></p><p style="text-align: justify;">con cui raggiunse un'intonazione che ci fece temere di avergli rotto i coglioni per davvero, non solo in senso figurato. Il vecchio, che oltre ad essere rincoglionito (molto dal sonno e un po' di suo), di sicuro non capiva una cippa di Inglese, decise di sorvolare e di lasciarci andare a nanna. Ci mostrò le camere spiegandoci alla buona come funzionava per gli orari dei pasti e tutto il resto, mentre noi continuavamo ad imbonirlo con i nostri "Oui oui" pur capendo un quarto di quello che diceva, desiderosi soltanto di buttarci su qualcosa di orizzontale e dimenticare al più presto il primo giorno del nostro viaggio.</p><p style="text-align: justify;">Credevamo ormai che le perle della giornata fossero finite, ma ci sbagliavamo: non avevamo fatto i conti con la non ancora sazia fame comunicativa di Riccardo. Il sempre cortese e compito garzoncello di Castelfranco infatti si sentiva in dovere di scusarsi per l'ingente disturbo, e quale migliore occasione, deve aver pensato, per dare sfoggio delle due lezioni di francese da lui frequentate all'uni? Il vecchio si stava congedando da noi, pure lui con il solo pensiero alle coperte calde, quando il nostro prode compagno - ingenuo e superficiale nel suo compito di (in)fedele traduttore - decise di rivolgere all'uomo il suo "e ci scusi per l'ora" che in Italia gli avrebbe certo garantito la redenzione, ma che trasformato in un inesistente</p><p style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">"...e pardon par l'or!"</span></p><p style="text-align: justify;">suonò come l'ennesima presa per il culo di una lunga serie. Il vecchio, ormai rassegnato, se ne andò a letto bofonchiando al nostro indirizzo qualcosa -presumibilmente - di molto poco simpatico.<br />E il resto è un'altra storia. </p>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2940423058790366886.post-29280881582352188502007-01-09T22:10:00.001+01:002007-01-12T13:58:56.694+01:00Mai dire.. Noaro!<div style="TEXT-ALIGN: justify"><blockquote><br /><h6>Il titolo non è casuale visto che costui diventò un <em>personaggio</em> a tal punto dall'essere addirittura menzionato dai vati della saga del <em>mai dire</em>...ovvero, la Gialappa's.</h6><h6>Costui, ovvero Fabio Noaro, che per tutti i pantafolai tifosi del Vicenza rimarrà l'unica vera <em>voice</em> radiofonica di sempre. Sarà stato forse perchè narrava le gesta di quegli anni che tante soddisifazioni e motivi d'orgoglio hanno regalato al popolo biancorosso, sarà stato a causa della sua verve <em>polenta e osei</em> con cui descriveva agli affamati pallonari attaccati alle radiole le domenicali imprese dei vari Lopez, Praticò, Murgita, Otero. Sta di fatto che Fabio è davvero entrato per la porta principale nel cuore dei suoi eterei seguaci, e come non ha più lo stesso sapore di una volta il vedere il verde del campo sotto ai piedi degli azzurri senza le note roche dell'inconfondibile Bruno Pizzul, allo stesso modo, adesso che non le fa più, non si può che sentire la mancanza delle sue cronache. E dei suoi innumerevoli, incredibili, impensabili e certamente imperdibili strafalcioni. Di cui cerchiamo di riportare i migliori..</h6><h6>(<em>tratto da "Mai dire...NOARO", di Davide Sacco e Roberto Miola, Tipografia Moderna Editrice</em>)</h6></blockquote></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">IL NANO</span><span style="font-size:85%;"><br />"Mezzini è saltato altissimo, rischiando un calcio in faccia da Ferrarese" (Triestina - Vicenza, 14/2/93)</span><br /></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">RITENTA, SARAI PIU' SFORTUNATO<br />"Prova in tutti i modi D'Angelo a difendere palla, ma ci riesce" (Vicenza - Chievo, 15/1/95)</span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">GIOCANDO NELL'INTERVALLO<br />"Le cose migliori il Vicenza le ha fatte certamente vedere tra il primo e il secondo tempo" (Palazzolo - Vicenza 25/4/93)</span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">DOV'E' LA PALLA?<br />"Occhio a questo pericoloso calcio di punizione. Siamo spostati a destra di profilo alla porta un po' verso il centro quasi a ridosso della bandierina di fondo campo non lontani dal guardialinee" (Vicenza - Ancona, 30/1/94)</span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">E SE FOSSE CORNER?</span><br /><span style="font-size:85%;">"Vediamo un po' se si tratta di calcio d'angolo o invece di tiro dalla bandierina." (Bari - Vicenza, 6/2/94)</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">INECCEPIBILE</span><br /><span style="font-size:85%;">"Ci pareva fosse calcio d'angolo, però secondo l'arbitro l'ultimo a toccare è stato l'attaccante e pertanto (?) si tratta di fallo laterale" (Vicenza - Vis Pesaro, 30/5/93)</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">CALCOLO DELLE PROBABILITA'</span><br /><span style="font-size:85%;">"Quella di un arrivo a pari punti non è comunque un'ipotesi da scartare, anche se, trattandosi di un'ipotesi, è solo un'eventualità...come dire...ipotetica appunto, e quindi in fondo comunque ancora possibile anche se poco probabile. Però potrebbe essere anche che si possa pure arrivare a pari punti." (Vicenza - Palermo, 17/4/94)</span></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">STRESS<br />"Spalti gremiti, tifosi praticamente quasi esauriti" (Vicenza - Fiorentina, 13/2/94)</span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">PIU' O MENO<br />"Rovesciata di Zoratto, anzi colpo di testa di Amoruso" (Vicenza- Vis Pesaro 30/5/93)</span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">RIVOLUZIONE NELLA FISICA<br />"Una violenta conclusione a pallonetto..." (Vicenza - Massese, 15/3/92)</span></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">PROPRIETA' TRANSITIVA<br />"Sempre in parità il risultato, e infatti (?) ha smesso di piovere" (Vicenza - Pescara, 9/1/94)</span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">POLEMICA ALLO SPECCHIO</span><br /><span style="font-size:85%;">"Voglio considerare chiusa la polemica tra me e il sottoscritto." (<em>Commento Biancorosso</em>, 2/10/95)</span><br /></div><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">DURA LEX</span><br /><span style="font-size:85%;">"Viene giustamente espulso il numero venti Ricci. Non sappiamo il motivo." (Vicenza - Bari, 15/10/95)</span><br /></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">????</span><span style="font-size:85%;"><br />"E questa è davvero la scintilla che rischia di far traboccare la goccia" (Varese - Vicenza, 3/3/91)</span><br /></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">GENIALE, MONSIEUR LAPALISSE!</span><span style="font-size:85%;"><br />"Allora Massimo: per la salvezza è una lotta a cinque squadre. Visto che a giugno ne dovranno retrocedere quattro, se facciamo <em>quattro conti e un po' di calcoli</em> (?), alla fine ci accorgiamo che di queste cinque formazioni se ne potrà salvare una appena. Sei d'accordo?" (Ascoli - Vicenza, 16/1/94)</span><br /></p><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="COLOR: rgb(255,0,0)"><span style="font-size:85%;">...e per finire, carrellata di perle a luci rosse...</span></span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">- "Inutile adesso star qui a parlare dei se e dei ma, perchè alla fine si sa, fa festa soltanto chi lo mette dentro." (Commento Biancorosso, 26/9/94)</span><br /></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">- "E' proprio molto suggestivo vedere come il pubblico sta <em>eccitando</em> la squadra." (Vicenza - Salernitana, 11/9/94)</span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">- "Poteva fare male l'arcigno Albarello, entrando così duro da dietro nell'attaccante del Prato" (Vicenza - Prato, 7/6/90)</span><br /></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">- "Una volta trovato un varco nel portiere avversario, Cecchini non ci ha pensato due volte ad infilarsi dentro a tutta velocità" (Vicenza - Chievo, 10/1/93)</span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">- "Gabriele era avanzato con il pallone al piede ed era entrato velocissimo in area, ma il portiere è uscito deciso su di lui e lo ha fatto suo." (Vicenza - Vis Pesaro, 30/5/93)</span><br /></div><p style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:85%;">-(<em>alla <strong>presidentessa</strong> del Pavia Calcio</em>) "Complimenti davvero signora per come è riuscita, tutto sommato con pochi soldi, a farsi un'intera squadra di buoni giocatori." (Vicenza - Pavia, 10/5/92) </span></p><div style="TEXT-ALIGN: justify"><br /></div><div style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="COLOR: rgb(0,255,0)">- Ma che fine ha fatto? -</span><br /><span style="font-size:85%;">Fabio Noaro ad oggi ha 45 anni. Conclusa purtroppo in fretta la carriera del radiocronista è comunque rimasto all'interno del mondo dell'informazione di provincia, conducendo trasmissioni televisive su reti locali (tva Vicenza, antenna3) sempre inerenti al calcio. Negli ultimi anni (fino alla stagione 2003/04) ha felicemente unito la formula dell'intrattenimento a quella della cronaca sportiva, dando vita ad una trasmissione- varietà (sfruttando pure il fatto che la serie B si giocava al sabato sera) che ha riscosso un buon successo, pur distaccandosi notevolmente dal classico format della cronaca sportiva in diretta. Discreta fama ha avuto pure il personaggio da lui inventato e impersonato della "Signora Iole", attempata ma arzilla signora vicentina, in grado di far sorridere con la sua spontaneità e la sua smaliziata irriverenza. Oggi Fabio collabora ancora con Tva, partecipando alle produzioni ad opera della redazione di Bassano.</span></div>Mariohttp://www.blogger.com/profile/05046101019180211944noreply@blogger.com6